venerdì 27 giugno 2008

Discorso serio + curiosita' impellente ...

In settimana come molti ho ricevuto una mail da Silvano riguardo un appunto da lui mosso agli organizzatori della Faido Dalpe.

Come personalmente rispostogli non credo di avere le condizioni per entrare nel merito specifico della cosa : non ho mai visto cosa ci sia in quelle buste e credo che se mai verra' il giorno che ne apriro' una, visto la terribile epidemia di peste che deve aver colto in quel caso il Ticino e zone limitrofe flagellando a larghe schiere soprattutto i podisti...,i soldi saranno da investire in chinino quindi la quantita' sara' secondaria all'impresa.

Pero' la cosa mi ha fatto tornare piu' approfonditamente su una riflessione che proprio nei giorni scorsi facevo in allenamento.

Sarebbe ipocrita nascondere che mi faccia piacere sapere e scoprire di essere letto da molte persone, ma proprio questo in effetti ha creato un effetto boomerang di autocensura.

Se all'inizio scrivevo senza assolutamente pormi alcun problema, ora a volte mi limito nelle espressioni o nel raccontare cose proprio per non essere travisato od equivocato e creare cosi' delle incomprensioni che guastino la perfetta armonia che , a me sembra, permea il piccolo mondo del podismo che mi circonda.

Quanto accaduto a Silvano in effetti sembra confermare la cosa.

Certo, i suoi sono commenti ed opinioni che hanno ben altro peso che non eventualmente i miei, ben diversa la caratura del suo blog e di lui atleta .
Pero' sui rapporti umani mi spiacerebbe che per un malinteso si possa creare qualche problema.
Sbaglio a tenermi per me i miei dubbi o le mie critiche ?
Soprattutto sbaglio a raccontare o meglio non raccontare alcune cose che io trovo divertenti e che mi hanno colpito perchè non vorrei essere male interpretato ?
Non tutti possono trovare divertente quello che a me fa sorridere, non tutti possono interpretare la cosa nello stesso modo ( e come si suol dire, per fortuna ?!?! ).

Una delle poche volte che mi sono espresso in modo negativo è stato nel post riguardante la Malvagliese ma anche se non colpito direttamente dal ''disservizio'' la vittima era il mio caro Balla coi Polli e come fare a non scriverne ?

Ma ad esempio, proprio sulla Faido Dalpe che a me è piaciuta tantissimo e che ritengo una delle gare meglio organizzate e con un rapporto prezzo dell'iscrizione/servizi e premi ricordo assolutamente di gran lunga tra le migliori tra quelle a cui ho preso parte, avrei potuto muovere una critica che non ho pubblicato non tanto perchè non volessi offendere in qualche modo gli organizzatori ( mi è capitato piu' volte di organizzare delle cose e so quanto lavoro, passione e la maggior parte delle volte perdita di tempo e soldi che c'è dietro il lavoro di volontari )ma perchè la mia critica sarebbe potuta essere male interpretata da due delle persone che meglio mi hanno accolto nell'ambiente ASTI.
Vale la pena ?
No, forse la cosa migliore per il mio caso è mandare una mail privata agli organizzatori esponendo le mie tesi.
Cosa che comunque non ho fatto ...

Oppure potrei cercare di trovare una via ironico/satirica di scrivere di queste cose.
Del resto la storia è piena di giullari che attraverso i loro sberleffi non si preoccupavano nemmeno di accondiscendere il loro Re.
Ma non credo di averne le capacita' ed il rischio del rogo è troppo grande !!!

A fine stagione sul sito di Silvano era comparso un interessante sondaggio sulla nostra gara preferita.
A me sarebbe piaciuto pubblicarne uno piu' leggero, visto il carattere del mio blog, a riguardo del miglior piatto di maccheroni o della miglior polenta offerti nel dopo gara oppure del premio ricordo piu' apprezzato ma , ammesso che a qualcuno interessi un tale sondaggio e soprattutto qualcuno ne tenga in qualche modo conto, non è che poi l'ultimo comitato classificato se ne avrebbe a male ?


Forse è sbagliato, è una forma di vigliaccheria, ma sono contento che altri blogger abbiano la voglia ed il coraggio di esporre piu' apertamente e liberamente le loro opinioni, che per quanto discutibili o criticabili che siano, se esposte in modo educato ed interpretate in modo costruttivo non possono che giovare al movimento.


Fine del discorso serio.


È qualche giorno che la mia fatua vanita' mi arrovella la mente con un tarlo che mi rode il cervello in lunghe riflessioni.
Sulla chat del blog ( che piu' che altro è una specie di messaggeria telefonica, visto che non ci si trova mai connessi in due contemporaneamente...) un certo Poldo ha lasciato un paio di messaggi adorabili che mi fanno dubitare sulla sua identita'e non solo ...

Io avrei elaborato le seguenti ipotesi :

1. è mia mamma che all'insaputa di tutta la famiglia ha acquistato un computer ed ha preso lezioni di informatica ;
2. è un mio debitore che, dovendomi moltissimi soldi e non sapendo dove trovarli, in attesa di vincere l'Euromillion cerca in ogni modo di tenermi buono ;
3. è uno che mi sta pigliando in giro e quindi è di conseguenza un amico ;
4. è un lungo degente dell'ONC di Mendriso a cui saltuariamente tolgono la camicia di forza e ricorda con piacere quando eravamo ricoverati nella stessa stanza dalle morbide mura;
4. è davvero un mio fan sfegatato ma il suo vero nome è Mark Chapman e quindi è meglio che inizi a preoccuparmi per davvero ...

Sempre peggio....

Una settimana di solo allenamento visto che la gara di domenica è saltata...

E allenamento alla grande, di intensità e qualità sopraffine, ben strutturato e pianificato alla grande !!!

Lunedì sera sono uscito per un giretto di recupero dalla Orselina Cardada, previsto un 40 minuti tranquillo tranquillo.

Se non che nella piana di san Vittore ho visto un tipo fare footing con una maglietta con scritto ''Autocross Club Vigezzo''.
Cavoli, quasi un paesano !!! Lo raggiungo e mi trovo un ragazzo che anni fa frequentava il mio stesso bar.
Si comincia a parlare del piu' e del meno, cosa fai qui, cosa fai la', dove abiti, da quanto, ma c'eri anche tu domenica alla festa a Dissimo ? e via di questo passo.
Peccato che quando alzo la testa sono a Lumino ( quasi a Castione per la verita' ) ed in ritardo bestiale per preparare la cena.
Cosi' il mio tran tran lento al fine del recupero diventa una corsa contro il tempo ...

Martedi' riesco finalmente a fare quanto in programma, un lavoro realmente tranquillo e rilassante di cui rimane memorabile solo l'allungo finale in salita per raggiungere il furgoncino dei gelati del Venturini che come ogni martedi' passa da Rorè a vendere le sue prelibatezze e si ferma nella curva sotto casa mia.
Secondo me è uno dei migliori modi per assumere acqua, frutta e proteine del latte in questa stagione !!! :-)

Mercoledi' allenamento collettivo con il Moesa Runners : scuola corsa.
Un po' pesante visto il caldo ma rispetto ai 3x6x200m di mercoledi' scorso molto piu' tranquillo.
O meglio, son gia' partito scoppiato mentre la scorsa settimana ero un leone ma al mattino dopo ero in ginocchio al lavoro, una carretta umana ...

Ma ieri l'apoteosi, il meglio del meglio dell'organizzazione Max !!!
Prova di San Vittore Giova, tanto per fare un poco di montagna in previsione di Cama.

Esco dal lavoro, porto la macchina a Giova, scendo in bici, raggiungo il resto della truppa, si parte, si arriva alla macchina et voilà :
ho corso 7 Km e fischia con in mano le chiavi di casa !!!
Si, perchè quelle della macchina erano ancora al campo di San Vittore !!!

...

L'unica cosa positiva è che son sceso bene, credevo di avere qualche conseguenza al periosto ma una corsa controllata, scarpe da trail ( che fortuna che le altre erano da lavare !!! ) ed il correre il piu' possibile sulla terra a bordo strada credo abbiano aiutato.

Recupero la macchina di Telmo e le mie chiavi e risalgo a Giova, dove qualcuno, sicuramente augurandomi un gran bene, mi aspettava sotto il temporale ...

domenica 22 giugno 2008

Tante cose alla Orselina Cardada !!!

Innanzitutto una bella gara, pesante, dura, faticosa ma bella.

Peccato che la giornata non sia stata limpida come a Faido ma su quello c'è poco da lamentarsi : o così o così ...

Come al solito quando la pendenza supera quei 3/4% il nostro consulente tecnico se ne sta a casa ( strano, le gare di montagna combaciano sempre con le gare di Formula Uno, ci sarà un nesso ??? ).
Il riscaldamento partito inizialmente con Alzata da Terza, Aspetta che Arrivo e Jeannette dopo pochi metri è diventato un riscaldamento con Filippo Genovese : parla parla come al solito vado in oca e ci siamo praticamente fatti il riscaldamento per conto nostro, perdendomi per strada le atlete del Moesa Runners e ''l'Infiltrata Speciale'' che hanno optato per un altro percorso...

Mi è piaciuto molto, il riscaldamento è sempre riscaldamento ma aver modo di scambiare opinioni con altri podisti è sempre molto interessante ed istruttivo.
Per qualche centinaio di metri riscaldamento Vip in compagnia anche di Silvano : insomma giornatona !!!
Fare anche la gara sui loro ritmi non sarebbe stato male ma non si puo' arrivare dappertutto, poi si comincia sempre dal riscaldamento no ?


Alle 10.00 pronti, via, si parte.

Provo ad iniziare un po' meno alla garibaldina del solito, del resto poco prima anche Diego mi aveva sollecitato a controllare un po' i miei bollenti ardori in una gara del genere, ma comunque ad un buon ritmo.
Forse troppo, infatti al secondo Km diminuisco ( volontariamente questa volta ...)un poco l'andatura ma che sia ancora troppo sopra le mie possibilita' me lo conferma il sorpasso che dopo circa 3,5 Km subisco, ci mancherebbe altro ..., da parte di Pongelli.

Credevo fosse avanti, se lui mi sorpassa a quel punto ( penso tra me ), mi sa che sto correndo veramente troppo per questa gara...

Dopo poco anche Fabio mi sorpassa e mi ''conforta'' dicendomi che secondo lui son partito troppo forte :
grazie, mi ha fatto tanto piacere in quel momento...

Comunque il tutto procede.
A fatica, ma si va avanti .

Tra me e me prendo anche un poco di fiducia, un mio riferimento è sempre li poco avanti e la cosa mi fa ben sperare.
In attesa di arrivare all'agognato sentiero anche un bel pianoro mi permette di ricaricare un po' le batterie : fosse stato un poco piu' lungo non mi sarei lamentato, ma va bene.

Poi inizia il sentiero.

Prima sorpresa: comincia ben oltre il cartello dei -2 Km.
Dal sito sembrava dover essere piu' lungo...

Ma non è l'unico imprevisto ...
L'accidente che scopro appena imboccato il bosco è che il sentiero non solo è abbastanza in piedi ma anche abbastanza sconnesso.
Una fatica boia cercare di mettere i piedi al punto giusto, specie quando non hai piu' le forze nemmeno di metterli uno avanti all'altro a casaccio !!!

Mi sono illuso che fosse anche piu' corto quando c'è stato un breve passaggio su asfalto dopo circa 200/300 metri, ma era un abbaglio :
il sentiero ricominciava subito e all'inizio più duro di prima !!!

Infatti li non c'è stato verso, visto quel che facevano gli altri ho deciso di camminare un poco:
mi sembrava che se avessi continuato a correre non sarei riuscito ad allungare il passo e avrei continuato a sgambettare quasi sul posto mentre con un passo piu' deciso, seppur camminato, mi ero convinto che avrei guadagnato qualche cosa .
O perso meno, forse è piu' indicato ...
Poi appena trovavo un abbozzo di piano o un refolo di fiato correvo un poco per quindi tornare al ''passi lunghi e ben distesi'' appena le cose si mettevano al peggio.

Ho cercato di tutto in quel bosco :
ad un certo punto mi son anche messo a cercare ''la stra' di vacc ''...
Mi ricordo che mio papà quando ci portava in montagna tra le altre cose che ha insegnato a me e mio fratello ci diceva sempre che se non volevamo far troppa fatica bastava seguire la strada che fanno le mucche, perchè piu' di tanto i cari bovini non amano alzare le ginocchia..
È che io segni evidenti di mucche in transumanza non ne trovavo ...

L'unica era , dove si riusciva, passare un poco sottocosta, proprio sul bordo del sentiero, allungando leggermente il tracciato ma evitando i nodi vegetali che sporgevano in abbondanza.
Credo che il tutto messo assieme abbia funzionato, posizioni non ne ho piu' perse ed il distacco da quelli davanti non è cresciuto poi in modo completamente esponenziale.

Com'è come non è , alla fine si arriva agli ultimi, agognati 500 metri, raccolgo un po' di amor proprio e li corro ma non vedo l'ora che sia finita .
Poi subito dopo l'arrivo penso che è stato bello e che è un peccato che sia già' terminata...

Per il contorno alla gara tre cose su tutte :

Momento ''Carramba che sorpresa''.

Dopo 15 anni ho ritrovato Monica.
Abbiamo frequentato per 5 anni la stessa classe al Liceo Spezia di Domodossola.
Lei gia' correva, io non ci pensavo neanche lontanamente.
È stato piacevole, oltretutto non è stato il solito incontro tra vecchi compagni dove si parla solo del passato, anzi non ne abbiamo proprio accennato.
In compenso durante il pranzo ( tra l'altro ottimo e abbondante come si suol dire, cosa che non guasta ... )abbiamo chiacchierato molto riguardo al podismo.
Non è cambiata proprio per niente, una persona molto piacevole e alla mano,un piacere sentirla parlare delle sue corse, dei suoi allenamenti, dei suoi risultati con una naturalezza ed un umiltà disarmante .

Io in premiazione !!!

appena ne ho avuta l'occasione... zac !!!
Dritto a prendere un premio !!!
Certo era ad estrazione, ma se aspetto di portarne a casa uno per merito ... sem a post !!!
Il bello è che già poco prima credevo di averlo vinto ma come spesso succede ( praticamente ogni volta che c'è Massimo Maffi ...) son state 3 lettere del cognome a fregarmi ...
Poi quando ormai ogni speranza sembrava vanificata ecco uscire il numero ''giusto'' ;-).



La doccia.

Spettacolo nello spettacolo la doccia messa a disposizione di noi maschietti, una cosa da veri professionisti.
Pare sia quella che usi Wyatt Jonathan per rigenerarsi a fine gara...
E poi faceva tanto Woodstock 1969 ...

sabato 21 giugno 2008

e alla fine arriva anche domani !!!

Domani si torna dopo due domenica di pausa a correre .

Per un certo senso non vedo l'ora, ho voglia di ritrovare l'ambiente e poi anche se non ho mai corso la Orselina Cardada il programma post gara sembra quanto mai interessante.

Di contro mi sento un poco scarico, ho finito ora il pregara e il caldo arrivato improvvisamente mi ha fiaccato.
Lo sbalzo con le temperature alle quali solitamente lavoro poi non aiuta certo...

L'importante è che domani alle 10.00 con il via scompaiano d'incanto le tensioni e lo stress di queste due settimane trascorse tra preventivi,prove abiti e ordinazioni saltate ...

;-)


A prima vista sembrerebbe una gara bella dura, ripongo tutte le mie speranze per una buona giornata nel pranzo dopo gara !!!

mercoledì 11 giugno 2008

Una domenica diversa ...

Domenica come previsto niente gara al Generoso.

Ci ho sperato sino all'ultimo ma niente da fare, altri programmi ...
All'inizio è stata dura, anche perchè la decisione è stata presa solo alle 7.00 di domenica mattina e non da me, quindi ho passato la mattinata coi musi per poi ripigliarmi verso le 12.30 davanti ad un piatto di affettato misto ad un grotto in Verzasca ...

Del resto altri podisti ben piu' affermati e noti di me han pensato bene di starsene a casa o addirittura andarsene al mare ... ;-)

Tra quelli che han corso ho comunque notato, oltre alla vittoria di Silvano ( cavoli se viaggia !!! ), un tempone di '' Corre di Rado ma Corre '', membro onorario della Tribu'.

Ora ancora un fine settimana di pausa che trascorrero' nella natia Valle Anzasca, ne approfitterò per un'allenamento tra i boschi dove son cresciuto o meglio, dove ho trascorso l'infanzia visto che cresciuto non son cresciuto molto!!!
Mi spiace rinunciare alla Lodrino lavertezzo, mi sarebbe piaciuto fare un esperienza del genere ma non c'è stato verso di far quadrare i conti :
troppe cose han remato contro e quindi meglio rinunciare !!!

E poi mi devo concentrare su un discorso dei Moesa Runners che sembra finalmente andare in porto ...

venerdì 6 giugno 2008

La quiete dopo la tempesta e altre amenità

Ho quasi fatto fatica a riabituarmi alla normalità ...
Dopo una settimana intensissima dove in 7 giorni ho concentrato 4 gare ed un esame di tedesco, ritornare a poter decidere cosa fare alla sera mi ha spaesato :
quasi non sono riuscito a godermi le serate.
Quasi.
Al momento non so nemmeno cosa farò domenica, domani mi dedicherò ''alla famiglia'' e magari riesco a trovare un pochino di tempo per il pregara, domenica mattina invece saprò se riuscirò a partecipare alla Monte Generoso o meno.


In effetti la settimana appena trascorsa è stata così piena che mi rendo conto solo oggi di aver fatto il mio post postgara più breve tra quelli pubblicati per una gara come il Gran Prix Lungolago che invece mi ha dato davvero tanto.
Dal punto di vista sportivo perchè alla fine è uscito un risultato che nemmeno dopo una cena di 12 portate di discreto peso sarei riuscito a sognare poi perchè è stata la prima volta che, malgrado la mia tattica piuttosto garibaldina, al termine dei km previsti avevo ancora sufficienti energie per fare una lunga volata mentre solitamente son li che non so piu' come fare per arrivare in fondo.
Prima volta perchè l`evento eccezionale si è poi inaspettatamente ripetuto anche alla Faido Dalpe dove non proprio volata è stata ma una buona accelerazione negli ultimi 500 metri.
Come si suol dire, non esistono più le mezze stagioni e l`effetto serra ormai sta cambiando tutto ...
Poi dal punto di vista sociale è stata una gara altrettanto importante, perchè al terzo tentativo ho incontrato un altro podista telematico, Christian da Gordola .
Ci eravamo mancati a causa del mio forfait ai cross di Tenero, mancati a Losanna ( ma in effetti non c'era stato accordo in tal senso), poi con tutto il trambusto della scorsa settimana mi ero completamente dimenticato che a Locarno ci sarebbe stato un'altro possibile avvistamento.
Per fortuna che non avevo fatto crescere i capelli, eravamo d'accordo che mi avrebbe riconosciuto per il mio taglio ...
Peccato che alla gara non si seguito un rinfresco o qualche cosa del genere tipo le gare mattutine, sarebbe stata l'occasione per scambiare qualche chiacchiera in piu' e qualche impressione in piu' sulla gara Vodese che cosi' tanto mi è piaciuta.
gara che tra l'altro ho visto essere stata frequentata da molti dei ''Locarnesi''...


La settimana di euforica liberta' ritrovata l'ho dedicata al perfezionamento del Fartlek Mesolcinese.
Questa tecnica innovativa di allenamento, conosciuta anche con il nome di Fartlek Totale,si differisce dalle più note varianti Svedesi e Polacche per l'assoluta libertà concessa al podista di organizzare il proprio allenamento a sensazione di minuto in minuto senza nemmeno il bisogno di avvisare i compagni.
Leggermente anarchico ma qui si usa cosi' ... ;-)
Portato ai massimi termini il Fartlek Mesolcinese si tramuta in Fartlek Estremo:
buona prova ne è stato l'allenamento di mercoledì dei Moesa Runners dove in 3 ( io, Alzata da Terza e Aspetta che Arrivo )siamo riusciti a perderci di vista al campo di Rorè pur alla fine ritrovandoci, mentre Tendine Saggio lo danno ancora adesso nei paraggi di San Vittore ...

In passato sono riuscito a provare anche una delle 3 scuole in cui si divide il Fartlek Mesolcinese Estremo.
Quella di San Fedè prevede infatti che usciti per un allenamento di breve durata, il piacere della corsa e la compagnia sia tale da indurti a correre oltre le 2 ore e trenta.
Ancora non mi sono cimentato nella pratica della scuola Kumerli che al termine dell'allenamento di breve durata prevede libagioni e banchetti vari sino a tarda ora, ma non è cosa da escludere ...
La terza via infine mi vede attualmente non interessato, ma considera che messe le scarpe e cominciato a correre, dopo pochi minuti il podista possa tornare sui propri passi e decidere che il divano sia meglio...


Infine, il tempo libero mi ha permesso di navigare un pochino e in ottemperanza alle previsioni che George Orwell faceva nel suo ''1984'', ho trovato un paio di fotografie interessanti sul sito 3valli.ch
e tra quelle postate da Silvano sul sito dell'Asti.

Nella prima si intravede un momento che sicuramente infuira' molto sulle mie prossime gare, sia a breve che a lungo termine.

Nella seconda quella luce che circonda la testa di Linda Soldini non è una aureola.
Sono io dietro che faccio riflesso !!!

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domenica 1 giugno 2008

Faido - Dalpe

Finito il poker di gare:
piu' che finito, sarebbe meglio sfinito ma soprattutto soddisfatto.

Per me la gara di oggi era una novità assoluta e l'ho adorata : il percorso era una gioia, appena stavi per scoppiare e iniziavi a pensare '' non ce la faccio piu', ora mollo, adesso inizio a camminare'' si addolciva, spianava e ti permetteva di recuperare un po' di forze per affrontare a modo la salita successiva.

E poi il panorama: splendido !!!!
Gia' è un piacere correre, se poi la natura ti circonda nel suo aspetto migliore il piacere è doppio.
Una per tutte la cascata poco dopo la partenza :
che bello passare vicino a quel forte getto d'acqua con i vapori che ti investono e ti rinfrescano.

Per finire, un signor rinfresco all'arrivo, un buon servizio al pranzo, una premiazione ... alternativa .

Chiaro che poi il fatto che io sia soddisfatto del risultato ottenuto pesa un bel po' su questa visione tutta rose e fiori ...

Per la serie ogni volta si impara qualche cosa di nuovo ( e sono davvero tante le cose che devo imparare, ma tante tante !!! ) , anche oggi preziosi consigli.
Uno in particolare : è un anno che faccio malamente un esercizio fondamentale,ora grazie alle direttive di Paula spero di aver migliorato e corretto una cosa tanto importante.
Se poi proprio corretto corretto il gesto non lo è ancora,almeno ho un'idea precisa su quel che devo fare ...

Poi mi sa che la prossima volta lascio a casa la mia fida borraccia:
Un po' come se Linus rinunciasse alla coperta, ma provero'...


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