lunedì 6 dicembre 2010

Due gare e ...un defaticamento !!!




Sto diventando pigro, credo sia l'inverno.

Oppure un pochino di stanchezza.

Non so, inizio a ''sentire'' il freddo più nella mancanza di voglia di fare che non in quanto tale.
A partire dallo scrivere.

In effetti avrei o dovrei scrivere molto sulla mezza di Frauenfeld, ma malgrado spunti ed argomenti non manchino, alla fine nei giorni successivi non ho postato nulla.

E dire che è stata la mia migliore prestazione sulla distanza.
O forse proprio per questo, visto che un po' di sana , corretta valutazione delle prestazioni mi fa credere che in un'altra occasione non avrei ottenuto un tempo simile ...

La gara in effetti si sviluppa in modo molto veloce, molto più veloce di quanto non mi fossi accorto lo scorso anno ...
Confrontando i due tempi, un miglioramento che getta parecchia luce su quale fosse la mia condizione nel 2009 :
6 minuti meno, mica briciole !!!

La giornata è stata quindi piacevole, più piacevole di quanto già non sembrasse visto che la trasferta era organizzata con Telmo e Carmine.
Il tempo in Ticino non era dei migliori mentre, per fortuna, in Turgovia malgrado il freddo pioggia e neve non si sono viste.
Oltretutto dopo pochi Km anche il sangue nelle mani aveva iniziato a circolare regolarmente e senza bisogno di guanti percui ...

Tra le cose da ricordare, l'espressione da bimbo la mattina di Natale del nostro Balla coi Polli quando ha visto i primi due Km della gara in ricognizione :
una partenza così sprint, malgrado i nostri racconti relativi alla partecipazione dello scorso anno, non credeva proprio fosse possibile !!!

E da ricordare come ancora una volta il mio cognome mi abbia giocato un brutto scherzo, visto che ero stato inserito nell'elenco come Frau Marta Massimo e non Herr Massimo Marta, accidenti a loro.

Se non era per Telmo che non si accorgeva che non ero tra i classifiicati maschili non saremmo andati a chiedere delucidazioni e non avremmo scoperto l'inghippo.
Almeno sino a quando avrei setacciato le classifiche su datasport, ma ormai sarei stato a casa e sarebbe stata lunga cambiare e sistemare il tutto !!!

Quindi , dopo la terza mezza in 4 settimane, un po' di allenamenti e pronti alla trasferta di Ginevra, obbiettivo Escalade.






Questa gara mi incuriosiva già da 2 o 3 di anni, quando alla premiazione della mezza di Tenero me ne tesse le lodi Jennifer e visto che qualche gara più di me l'ha fatta... perché non crederle !!!

Quest'anno era l'occasione giusta, libero avevo libero, il treno c'era ... si parte !!!

E mi è andata davvero bene ...

Non tanto per il risultato, di cui sono per altro relativamente soddisfatto, ma perché per un puro, fortuito caso sono riuscito a partire in tempo .
Andiamo per ordine.
Quando mi sono iscritto, ho mandato i miei dati e in base all'anno di nascita ho controllato a che ora e in quale categoria sarei partito :
ore 17.00, Hommes II.
Guardo l'orario dei treni, vedo che posso partire comodamente alle 9.30, mi organizzo.

Domenica mattina per un piccolo imprevisto, sono già a Bellinzona alle 8.30 quindi decido di partire un'ora prima e aver più tempo per godermi il pregara a Ginevra.

Arrivo verso le 14.00 sul lago Lemano, lascio i bagagli in stazione, cerco la partenza, girovago tra gli stand degli sponsor, ritiro il mio pettorale e torno tranquillamente verso la stazione per prepararmi.
Di strada decido di fermarmi a gustarmi un caffè, non ne avevo ancora bevuti e per me non sarebbe stato normale ... ,poi vado in bagno.
Mentre sono alla toilette mi cade l'occhio sul pettorale :
Massimo Marta, cat : Hommes Escalade Elite, depart 15:45.

Un mezzo infarto !!!
Elite ???
E cosa c'entro io ???
Boh, leggo che se reputano che possa corre in meno di 30' mi mettono li...
contenti loro !!!

15.45 ???
Dannazione, mancano 40 minuti al via e io sono in un cesso tra la partenza e la stazione dove ho lasciato il mio cambio abito !!!
Manca poco che nella confusione della fretta il pettorale faccia una fine indegna !!!

Esco dal locale già a ritmo gara, corro in stazione, entro nell'atrio come forse non ho mai corso in vita mia ( purtroppo neanche in gara ), tra una bestemmia e l'altra visto che dal nervoso e la fretta mi casca tutto ( chiavi dell'armadietto, moneta, moneta che manca , devo cambiare un 5 franchi con 2 da due franchi perché piuttosto che niente ... accidenti !!!, microchip da far passare in un cintino che più scomodo non si può, torno a prendere la chiave dell'armadietto che avevo lasciato per bene nella serratura ), torno alla partenza già bello caldo.

Ultimo riscaldamento, che più che altro è cercare di tornare con i battiti ed il fiato in condizioni normali ed è ora di partire.
E di arrivare.
Si perché la gara è davvero molto bella, il pubblico fantastico e numerosissimo ma alla fine mi sono fatto 10 ore mezza di treno per 26' minuti di gara.
Forse valeva la pena di andare un pochino più piano ...

No, scherzo... se guardo i veri Elie che sono partiti davanti a noi ''Elite improvvisati'', mi accorgo che correre veloce è ben altra cosa !!!

Comunque, per finire in bellezza e smaltire le emozioni della giornata, le tossine della gara nonché il viaggio, il giorno dopo alle 10.30 sono andato con 3 amici del Moesa Runners a fare defaticamento.

40 Km e moneta.

Senza colazione ne rifornimenti.

Così,tanto per vedere cosa sarebbe successo.



Sono ancora vivo !!!

martedì 16 novembre 2010

Mezza di Tenero ...alla ricerca del giusto mezzo !!!



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Anche quest'anno al via a Tenero, ho deciso di fare di esperienza tesoro e cambiare un pochino il mio modo di correre una mezza.
Un pochino...

Diciamo che questa volta l'ho affrontata stile gara da 8 km e quel che sarebbe successo poi, si sarebbe visto mano mano.

Ma andiamo per ordine.

La giornata non si presentava al meglio per me :
svogliato, poco convinto, soprattutto poco entusiasta sono partito da casa anche poco concentrato.
Basta pensare che da Rorè a Tenero sono riuscito a sbagliare strada due volte, deciso ad andare al lavoro invece che a prendere i compagni d'avventura ..
A Rorè ero già al ponte quando mi sono ricordato di tornare indietro a prendere Carmine in Campagna e Belli invece di girare verso Sementina alla rotonda per Gorduno mi sono ritrovato a mettere la freccia verso vie Officine prima di ricordarmi che dovevo passare anche da Katia.
Anche a Gordola non ero tanto in chiaro sulla strada da percorrere per arrivare al Centro Sportivo:
fate un po' voi ...

Giunto finalmente a destinazione, parcheggiato e preso il numero, deciso come fare per bagagli e varie futilità finalmente si inzia il riscaldamento.
E finalmente qualche cosa si smuove a livello di entusiasmo.
Sarà stato il piacere di ritrovare tanti volti conosciuti dopo un po' di tempo, il conoscere dal vivo nuove persone ''incontrate'' solo virtualmente come Chico68,la stupidera che iniziava a montare alla vista di gente che si riscaldava con i sacchi di cellophane addosso che faceva tanto ''Saccoccio Buitoni'', ma iniziava a prendere corpo l'idea della svolta:
movimentare una giornata un po' piatta e grigia, non solo meteorologicamente con un po' di rischiosa incoscienza.

Detto ( e pensato... ) fatto.
La genialata è stata questa:
Carmine mi aveva anticipato che i chip qui avrebbero letto solo l'arrivo, quindi era necessario partire davanti.
Allora tanto valeva spingere la cosa alle estreme conseguenze, ciò anche in virtù dell'esperienza maturata a Lucerna dove partito per tenere il ritmo, alla fine non ero riuscito ad incrementare anzi, sfiancato dal tentativo di stare sul tempo anche nei Km con le salite, alla fine ero crollato, si parte alla garibaldina sperando alla come viene viene.

Infatti allo sparo dello starter sono partito deciso ed alla seconda curva ero con i primi dieci della batteria, situazione che ho cercato di mantere più a lungo possibile ovviamente senza gran risultato ma almeno non ho fatto una gara amorfa sin dall'inizio come il buongiorno sembrava presagire.

Alla fine moderatamente soddisfatto, portavo a casa un risultato senza lode e senza infamia ma comunque il migliore nelle mie ultime mezze da Novembre 2008.
il problema è che vorrei migliorare !!!
Mah, forse è giunto il momento di rivedere la mia preparazione e a forza di risultati così magari troverò lo stimolo per fare un po' più di qualità.


Detto brevemente della soddisfazione piena per i risultati ottenuti come Moesa Runners dai nostri parteciapanti, alla fine non credo che ci si possa lamentare più di tanto resa qualche dubbio sulla manifestazione.

È l'unica mezza che abbiamo in Ticino e bisognerebbe tenersela cara, la struttura dove la gara prende il via ed arriva è eccellente,il percorso dal punto di vista del panorama nella prima parte potrebbe essere migliorato ma quando si inizia a costeggiare il lago è davvero bello,la salita a Mappo a tanti non piace ma fortunatamente per me io non sono tra quelli quindi ( egoisticamente ), niente da dire.
Anche l'impegno di chi organizza non è da metterlo in discussione e non lo farò del resto mai, soprattutto nei confronti dei tanti che lavorano al funzionamento vero e proprio della gara nei giorni clou della manifestazione
Ma qualche cosa manca e purtoppo pare siano, dalle voci che girano, i fondi.

Però qualche carenza c'è stata anche a livello di ''gestione'' secondo me.

Sul percorso non mancavano certo i rifornimenti, compresi i punti ristoro con qualche cosa da sgranocchiare e questo non è certo un male.
Ma arrivare al traguardo di una mezza, per tacere di che arrivava dopo la maratona, e non trovare un punto ristoro se non un po' di Rivella mi sembra ''grave''.
Cioè, sarebbe bastato forse distribuire diversamente lo stesso quantitativo di rifornimenti ''solidi'' conteggiando un banco in più alla fine.
vero che alla fine avremmo mangiato tutti e sul percorso invece non tutti ci fermiamo a sgranocchiare, ma proprio per questo posso immaginare che parecchia roba sia avanzata alla fine della gara.

Partecipare a gare oltre cantone ( ma neanche poi tanto, basta confrontare con la Stralugano ) inoltre fa apparire un poco smunto tutto il contorno della Mezza di Tenero : troppo vivo ancora l'arrivo del vincitore della maratona di Lucerna con tanto di Majorette ( per altro che hanno applaudito tutti i concorrenti al traguardo), volo di palloncini, coriandoli e musica trionfale.
Ma qui sono senz'altro sempre i dannati soldi a fare la differenza...

Il pubblico in generale, sempre in confronto con quello della Svizzera interna, ha dato segni di miglioramento ma non regge il paragone : per fortuna corriamo in casa e per quel che mi riguarda in alcuni casi sono convinto che chi correva vicino deve aver pensato che ho una claque personale distribuita sul percorso .
E anche ben retribuita da come mi hanno aiutato ed incitato:
grazie davvero a tutti !!!

Poi una piccola critica che non va tanto agli organizzatori della mezza di Tenero
ma più in generale a molti organizzatori di gare podistiche :
possibile che ci siano sempre così poche maglie ricordo taglia S ?
Alle volte mi chiedo se ci si aspetta che prendano il via alle gare di podismo solo culturisti :
montagne di Taglie L ed XL che giacciono nei cartoni e gente che se ne va con la sua bella maglia M abbondante come un maglione fatto in caso dalla nonna che non si ricorda che correndo abbiamo perso quei 15 kg che ci portavamo dietro quando ogni giorno ci cucinava una torta da mangiare tutta perchè ''l'è ün pecà trasà la roba... ''.

lunedì 1 novembre 2010

Lucerna ... 10 e lode !!!



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Ieri ho corso per la prima volta la mezza di Lucerna.
Esperienza straordinaria !!!

Non intendo scrivere della mia prestazione perché purtroppo non è stata all'altezza delle mie attese e finirei con il prolungarmi su descrizioni che mano mano sembrerebbero più delle ( inutili ) scuse per il cattivo risultato piuttosto che una reale descrizione della gara ma soprattutto perché quello che veramente è stato importante è stato l'evento in se :
consigliatissimo !!!

Non ho mai preso parte ad una gara così bella in ogni suo aspetto .
A parte un unico neo che rischia di pesare come un macigno su un ipotetico voto generale alla manifestazione e di cui scriverò dopo, tutto è stato non perfetto ma di più.

L'organizzazione stratosferica :
gestiti quasi 8000 partecipanti con l'abilità, la velocità, la precisione e la cura che in gare da nemmeno 100 partecipanti spesso non mi è capitato di vedere !!!
Praticamente 20 secondi di c attesa, a dire tanto, per prendere il numero e sono arrivato solo 1 ora prima dell'inizio della gara !!!

Certo la struttura aiuta parecchio, il Verkerhaus è ideale come impianto sia dal punto di vista della ricettività che dal punto di vista della logistica.
Per noi che arriviamo da sud la fermata del treno è eccellente, proprio a 200 metri circa dalla partenza, dall'arrivo e dal centro servizi.

Anche i km finalmente segnati ad uno ad uno lungo il percorso sono una cosa che , pur sembrando semplice, non sempre si trova e qui c'è :
poca cosa appunto, ma serve a dare un'idea dei dettagli.

Comunque il punto forte della manifestazione , secondo me, a parte il bel percorso ( ma quanto sono duri i primi 10 Km ??? ), è il pubblico :
si corre perennemente in mezzo alla gente, praticamente c'è sempre qualcuno pronto ad incitarti e ad applaudirti con calore, entusiasmo e partecipazione anche se sei nessuno tra tanti partecipanti !!!

Gli ultimi km poi sono un'autentico stadio con tanto di tappeto blu in zona Stazione :
scene come mi era capitato di vedere solo in Tv, tipo arrivo in salita al Tour o al Giro.
sarà stato anche colpa della fatica, ma mi sono venuti i brividi alle gambe ed un attacco di autentica Pel Galina !!!

Tra l'altro proprio in zona stazione al mio passaggio lo speaker ha ''chiamato'' il mio nome, ho pensato mi cercassero al lavoro
;-)

L'ultima parte della gara è l'unica cosa che mi fa piacere ricordare, perché a pochi km dall'arrivo sono stato raggiunto dal Mossi che ha cercato di incoraggiarmi a tener duro e spingere ma ...niente, ho dovuto mollare :
quando non ce n'è, non ce n'è !!!

Ma grazie davvero di cuore !!!

Stupidata a margine :
a momenti mi strozzo perché ad un certo punto quando un tipo del pubblico si è messo a gridare '' Hopp zusammen !!! '' il mio primo pensiero è stato '' 'azzo grida Oh Susanna questo ??? '' e mi è scappato da ridere come un cretino tra me e me , facendomi andare di traverso la saliva ...


Ieri poi la ''torcida Gil'' è riuscita ad emozionarmi per ben 2 volte :
al mio passaggio quando tra tanti le ho sentite gridare il mio nome e, soprattutto, all'arrivo della maratona quando abbiamo sostenuto insieme la grande impresa di Marzio che alla sua prima maratona, ben guidato da Diego, ha compiuto l'impresa :
2:59.56,4 !!!

È stato incredibile, vederli sbucare sul rettilineo d'arrivo, loro contro il cronometro, Diego che si gira a dare l'ultimo aiuto, disperato, all'amico e alla fine vedere che Marzio ci era riuscito :
dai tempi della scena finale di Rocky II ( si, il paragone è quel che è, però è vero !!! ) non mi veniva un'emozione così, sembrava davvero un film.
Straordinario, semplicemente !!!


Dicevo del'unica pecca :
il vincitore della mezza ha dovuto fare qualche metro in più, perso qualche secondo e , se non avesse avuto a quel punto un buon vantaggio sul secondo, anche rischiato di perdere perché istradato male da chi preposto a dividere i partecipanti della maratona da quelli della mezza al giro di boa.
Per fortuna ai fini della classifica l'errore non ha avuto alcuna importanza, ma resta una grave disattenzione .

Per finire in bellezza, ritorno in treno con un comodissimo ICN ( facciamo pubblicità alla ditta, vah ... )in un compartimento frequentato da elementi strani :
due tipi che han fatto per buona parte del viaggio un esibizione di percussioni umane ( schioccavano dita, schiaffeggiavano tricipiti e quadricipiti, schioccavano la lingua come esperti sommelier con grande maestria e un discreto ritmo ... ) e un tipo parecchio strano che dopo aver inalato una strana polvere ( giuro che è vero !!! ), ha iniziato uno strano monologo in switzerdütch di cui non avrei capito nulla nemmeno se fosse stato sano intercalato da sonori muggiti come la miglior Bruna Alpina :
sembrava di essere su candid camera.
O sul treno del Circo Knee !!!

P.s. :
mi scuso per l'esagerato uso di punti esclamativi ma sono davvero tanto entusiasta per la giornata di ieri.
E sono stato poco fa a casa di Tendine Saggio dove, non so se ancora in assenza di zuccheri dopo la mezza, ho avuto una brillante idea .
O così al momento mi sembra ...

domenica 3 ottobre 2010

Elisir Stralugano... e riparti di slancio !!!




Che la Stralugano mi piaccia non è certamente il terzo mistero di Fatima.
Assieme ad altre 3-4 gare fa parte delle irrinunciabili se non per causa di forza maggiore.

Malgrado quest’anno contrariamente alle altre volte non mi sia goduto molto la piazza Riforma ed il Villaggio Gara prima della partenza, anche domenica l’aria frizzante del Lungolago mi ha corroborato l’anima già dai primi respiri.
Oddio, proprio dai primi primi no , visto che nel riscaldamento mi sentivo un pochino legato e pesante nei movimenti, affaticato quel tanto che basta a farmi dubitare dell’esito finale .
Ma tant’è, è bastato partire per cancellare immediatamente pensieri e sensazioni negative e farsi trascinare dalla bellezza del percorso.

Un po’ di fisime mi erano venute prima di partire anche legate al tipo di chip utilizzato per cronometrare la gara :
per errore, mio o dell’organizzazione, mi era stato assegnato un numero molto più alto di quello che mi sarebbe spettato e l’idea di partire così indietro con un chip che rilevava solo l’arrivo non mi aveva certo entusiasmato.
Ma come visto all’arrivo, tutto bene : il tempo rilevato era quello effettivo.

Un poco di agitazione prima di mettersi in coda, qualche saluto, qualche augurio e poi via !!!
Da quel momento ci siamo solo io e il percorso.
È strano, nessuna altra gara come la Stralugano mi fa questo effetto.
Forse la Bricolla di Sessa, ma visto che in generale non è proprio il mio tipo di percorso ( pur ritenendola una delle più interessanti in Ticino ).
Per me la gara di Lugano è davvero qualche cosa di unico.
Ogni metro guadagnato, ogni passo verso l’arrivo è un piacere doppio dovuto allo scoprire scorci del territorio sempre uguali e allo stesso tempo sempre diversi.
La fatica è mitigata da quello che ti sta intorno mentre corri e questo non è poca cosa …

L’umore era talmente alto che malgrado la distanza una paio di stupidate sono riuscito a pensarle e .. farle.
Tipo rispondere a chi offriva ‘’ Sali ? ‘’ … ‘’ Sali zäma !!! ‘’

O allungare il percorso andando fuori traiettoria perché …il panorama ne guadagnava.
;-)

Ma ormai, quando la ‘’stupidera’’ colpisce …


Purtroppo oltre al bellissimo sole di domenica nel ritorno abbiamo trovato anche un bel venticello ( nell’accezione bellinzonese del termine … ) contrario.
Mi ero posto un obbiettivo piuttosto ambizioso, volevo migliorare la mia prestazione di 2 anni fa, ed i tempi sino al 20 Km sembravano permettermelo ma poi mi sono accorto che anche spingendo al limite delle mie possibilità onestamente avrei alzato il mio risultato di uno o due minuti minimo.
Non dico che ho mollato, ma psicologicamente non c’ero più al cento per cento e questo mio limite ha fatto così che mi adagiassi leggermente e non trovassi più lo stimolo per soffrire.
Se non all’ultimo Km quando ormai raggiunto da un gruppetto di corridori decidevo all’entrata di Parco Ciani di resistere ad oltranza al loro ritorno e così ho fatto sino al traguardo.

Alla fine un risultato che se non è quello prefissato è comunque molto soddisfacente e che anzi, mi ha dato una buona carica per fare altre gare di una certa distanza:
se tutto va bene due o tre mezze prima di fine anno dovrei ancora farle…

Certo che non sarà facile trovare gare così ben organizzate e gestite.
Anche quest’anno impeccabile il lavoro del comitato Stralugano, tutto ben fatto, tutto a puntino, tutto in ordine compatibilmente con un impegno così grande e con così tanti partecipanti.
Pacco gara ottimo, rifornimenti ancor più migliorati ( se non erro i sopracitati sali due anni fa erano disponibili solo dopo il 20° Km ), spogliatoi si può discutere ma comunque sufficientemente comodi e proporzionati all’evento, comunque migliorati anche questi e quindi …perfetto così !!!

martedì 17 agosto 2010

O bella Verzaschi-i-na !!!!





Non credo che l'autore si riferisse alla gara di Brione, ma avrebbe potuto.
Ne avevo sempre sentito parlare bene ma non avevo mai avuto occasione di correrci.
Quest'anno finalmente il debutto.

E l'attesa è stata ripagata :
davvero una bella gara !!!

Ormai sono , è risaputo, appena una gara presenta dei bei saliscendi io parto già contento.
E questa è una di quelle : prima della gara abbiamo fatto un paio di giri di prova/riscaldamento in compagnia del nostro ''infiltrato'' Dante che essendo del posto conosceva vita, morte e miracoli di ogni sasso sul percorso.
Bhè, già li avevo capito che .. era cosa !!

Poi anche l'ambiente mi è subito piaciuto, il fatto di essere comunque in buona compagnia, ancora una volta eravamo ben 5 al via della gara podistica più un doppio debutto ( Nadia iscritta nel nordic walking, prima volta per lei e prima volta di un Moesa Runner iscritto in quella disciplina), arrivare sul posto con calma, ambientarsi, bere un caffè, corrichiare.


La gara è filata via decisamente bene, poco da dire : una bella tirata con nadir come da tempo non succedeva, una gradinata da affrontare dove , vista la brevità dello sforzo, mi galvanizzavo e strano a dirsi guadagnavo tempo e posizioni, giro dopo giro le posizioni miglioravano e le gambe sembravano girare al meglio.

E dopo due gare dove avevo raccolto belle bastonate, tornare per una volta con una buona media oraria alla fine mi ha ripagato alla grande.

Peccato solo per il tempo che ha consigliato all'organizzazione, giustamente visto il temporale che poco dopo la premiazione si è scatenato, di anulare la festa post gara : poter mangiare due ( per modo di dire .. ) costine in compagnia degli amici con i quali si erano condivise le fatiche della gara , parlando di questo e di quello, sarebbe stata la perfetta ciliegina sulla torta di una giornata eccellente.

lunedì 12 luglio 2010

Tolto ogni dubbio ...








... meglio appendere i ramponi al chiodo !!!

Dopo la Dirinella-Alpe di Caviano inizio a pensare che sia la cosa migliore da fare !!!

Qui non c'è giorno prima che tenga, le condizioni c'erano :
sono io che quando il ginocchio deve sollevarsi un pochino più del normale proprio non ne voglio sapere di andare !!!

Quella che è considerata la gara più dura del Ticino, direi con piena ragione, è stata la prova definitiva della mia inconsistenza muscolare:
forza zero !!!!!!!

Non posso neanche dire di aver sofferto l'impossibile, dopo un poco ho iniziato a tirare i remi in barca e l'ultimo km ho incrementato l'andatura contrariamente al mio solito proprio perché ero andato talmente sciallo nella prima parte che qualcosa dovevo pur fare.

Talmente tranquillo che prima di tagliare il traguardo mi sono fermato a chiacchierare con Carmine e Telmo senza fare caso che il tipo che stava prendendo i tempi era li che mi puntava e mi invitava a muovermi:
ma tant'è, ero presi da ''discorsi seri e inopportuni ''... e non era neanche un'occasione buona !!!

Per il resto poco da dire, la gara sarà anche bella ma non è la mia filosofia di corsa, io questa la chiamo camminata in montagna ad essere ottimisti, arrampicata ad essere onesti .

Note a margine :
contrariamente al mio solito, finita la gara ho mangiata un bel piatto di pasta.
Non so se perché la pasta, con servizio ''rustico'', era davvero buona ( ho visto gente tentata dal terzo piatto ) o perché la discesa ha dato talmente modo di recuperare che il mio solito blocco post gara non si è fatto sentire, ma qualche cosa è stato.

Vera nota a margine :
primo podio stagionale per una atleta del Moesa Runners e primo della carriera per Katia .

Ne siamo davvero contenti !!!
adesso vediamo di continuare e , magari, combinare qualche cosa anche noi maschietti...


sabato 10 luglio 2010

Basler Firmenlauf 2010






Ieri per la prima volta ho partecipato alla Firmenlauf.
Si tratta di una manifestazione imperniata su 5 gare in 5 giorni e città diverse della Svizzera a rappresentare la ditta per la quale si lavora, alla fine oltre a premi individuali conta soprattutto il risultato di squadra e lo spirito di giornata sportiva e di gruppo che si viene a creare.

L'unico giorno in cui potevo partecipare era ieri, guarda caso proprio quello del posto più lontano, Basilea.

Ma diciamolo subito : ne è valsa la pena !!!

Mi aspettavo qualche cosa di simile alla Coppa Cobram,in realtà è stata una manifestazione riuscitissima e molto interessante anche se il livello dal punto di vista agonistico non era dei migliori :
basti vedere il numero dei partecipanti ed il mio risultato nella classifica finale ed il conto è presto fatto.
Ed ovviamente anche un po' di sano autocompiacimento per il risultato, specie dopo la batosta di domenica, mi ha aiutato parecchio a farmi avere questa opinione ...


Era giorno di libero quindi me la sono presa con mooooolta calma :
la gara era prevista alle 19.00 e io alle 12.00 mi aggiravo già nei dintorni del St.Jakob Park.
In effetti ho iniziato a preoccuparmi quando non c'era traccia di nulla, ma proprio niente a riguardo della manifestazione.
Ho iniziato a pensare di aver sbagliato qualche cosa e la solita approssimazione ( ottimismo ??? ) con cui mi piace affrontare le trasferte ha iniziato a farmi temere il peggio.
Non avevo stampato programma ne mappa della gara e nei dintorni non si vedeva ne uno striscione, ne uno stand, ne qualche cosa che facesse pensare ad una gara podistica con così tanti iscritti quanti ne ha un appuntamento della Firmenlauf, per di più casa delle farmaceutiche ...

Gira di qui, gira di la, deciso che la cosa migliore è tornare in stazione e cercare informazioni all'ufficio turistico :
è stata la cosa giusta, mi sono messo l'animo in pace.
Il problema era solo il mio anticipo e la perfetta organizzazione dell'evento.

Infatti, tornato al campo, verso le 16.00 vedo iniziare con fervore i preparativi e devo dire che sono rimasto sbalordito .
certo, erano molte persone, ma dal nulla in circa un'ora hanno tirato su un villaggio gara perfettamente funzionante , segnato il tracciato, posato tutti i cartelli con le informazioni !!!

Io nel frattempo avevo trascorso il pomeriggio steso sull'erba, all'ombra di una pianta a leggere, dormire ed ...idratarmi !!!

Si perché il cartellone dello stadio di atletica oltre allo scorrere lento e noioso dei minuti segnalava anche minaccioso la temperatura : + 38° !!!

Quando il villaggio ha iniziato ad animarsi, giusto quel tanto per darmi un tono e non fare la figura di quello che era li da ore de ore ..., mi sono avvicinato al banco informazioni e ho chiesto un pochino come funzionava la cosa, perché sul sito della gara in effetti la gestione pratica ( annuncio e ritiro numeri )non mi era sembrata ben chiara.

In pratica, i piccoli gruppi ritiravano numeri e materiale in un banco centrale, mentre i dipendenti di grosse aziende con parecchie decine id iscritti dovevano recarsi direttamente al banco della propria ditta e li avrebbero trovato numeri, chip e tutto il necessario.

Devo dire che vedere tutta questa gente non con le magli di società podistiche ma con i colori della propria ditta faceva uno strano colpo d'occhio, se si calcola che poi io ero nel gruppo della FFS il tutto faceva molto manifestazione sportiva del Patto di Varsavia !!!
Solo che in quel caso probabilmente con qualche artificio avremmo ottenuto un risultato migliore, difficile pensare che a vincere sarebbero stati i rappresentanti di una multinazionale ;-).

Comunque guardandomi in giro c'era un po' di tutto, qualcuno con la parvenza di atleta, molti invece erano lì a trascorrere una giornata diversa con i colleghi.
Dal punto di vista dell'ambiente insomma niente da dire, davvero carino.
Anche la gara è scivolata via bene, malgrado la temperatura fosse scesa solo di pochi gradi e alla partenza era di + 35.
Il percorso carino, abbastanza pianeggiante lungo il fiume nel giardino botanico proprio alle spalle del centro sportivo.
Per buona parte quindi si poteva avere almeno un pochino d'ombra e la rincuorante vicinanza del corso d'acqua ma la cosa era più psicologica che altro, si moriva dal caldo !!!

Sono partito abbastanza bene, cercando di tenere un buon ritmo il più possibile ed infatti ho iniziato a scalare posizioni, prima quelle che naturalmente arrivano perché c'è sempre chi parte alla garibaldina e poi scoppia ( e una volta tanto ... non sono io !!! ), poi iniziando a raggiungere anche gente che a prima vista mi sembravano più preparati di me .

Verso il terzo km ho iniziato a capire quale potesse essere la mia reale posizione finale se avessi avuto la forza di tener botta a quel ritmo e alla calura, salvo ci fosse un Turati davanti staccato da tutti, riuscivo a vedere davanti a me un solo collega.
A quel punto l'unica cosa che contasse era resistere, perché se quell'altro non scoppiava sicuramente non l'avrei comunque preso.

Ed ho resistito, anzi , alla fine continuavo a prendere e superare persone :
ho tirato i remi in barca solo dopo il sesto km, perché avevo raggiunto un gruppetto di tre che avevo visto insieme già da molto e malgrado penso avessi le possibilità di lasciarli alle spalle ho pensato che non valesse la pena, quando li ho raggiunti ho chiesto se volevano arrivare insieme, hanno risposto che andava bene e allora ce ne siamo andati in compagnia.

Da una parte ho sbagliato, perché arrivato poi a casa e guardato le classifiche mi sono reso conto che il chip mi aveva fregato : alla partenza probabilmente erano partiti dietro di me ma nella bagarre del giro di pista iniziale mi devono aver passato senza che me ne accorgessi ( del resto non era possibile tenere d'occhio tutta quella gente !! ).
Dall'altra, una giustizia esiste perché sono stato ripagato dal risultato di squadra :
la maglia rossa che avevo visto in lontananza, non era quella di un collega ed alla fine sono risultato primo tra gli FFS !!!

E con questo ho chiarito tutto sul livello dei partecipanti...

A parte questo, peccato che per una volta che vinco qualche cosa non ho potuto fermarmi alla premiazione ma se così avessi fatti ... avrei dormito a Basilea :
ultimo treno per Belli alle 21.03, premiazione alle 21.30 dopo la cena offerta !!!
Ecco, appunto anche la cena offerta ho saltato :
meglio non pensarci !!!
infatti chiarita con i responsabili FFS la situazione ed intravista la possibilità a quel punto di prendere il treno delle 20.03 che mi permetteva id raggiungere casa ad un orario umano, sono corso di volata allo spogliatoio, ho recuperato la mia borsa e ancora di corsa e carico come un mulo sono andato a prendere il tram ( che, tanto per ricollegarmi a Fantozzi , ho preso realmente al volo ... ), ho raggiunto la stazione ed il binario 8, sono salito sul treno e ... mi son lavato alla meglio e cambiato nel Wc del compartimento proprio mentre il convoglio si metteva in moto !!!

Per non smentirmi, un appunto :
non saprò mai quanto ho corso al km.
se da una parte il cronometraggio è stato perfetto, addirittura con un sms che mi informava del risultato ottenuto poco dopo l'arrivo, di contro il kilometraggio della gara indicato sulla mappa nonché lo stesso percorso erano sbagliati.
Infatti sul sito viene indicata , oltre ad una prima ed ultima parte di gara diversa, una lunghezza di Km 5.9 mentre in realtà ben prima dell'arrivo si supera un cartello che indica i 6Km e che per raggiungerlo in senso contrario ( visto che partenza ed arrivo si trovano nello stesso posto all'interno dello stadio di atletica e che da circa il km 4 si ripercorre, all'inverso, il tragitto di partenza )ho impiegato più di 2/3 di quello che ho impiegato a raggiungere l'indicazione del primo km, ho preso il tempo perchè pensavo avessero messo i cartelli dei Km a scalare ma visto su cosa si era fermato il crono ho subito capito che più avanti avrei trovato il cartello del primo Km ...,posso pensare che almeno almeno un circa 6.5 km era .

Ma vabbè, sono bazzecole, oggi sono contento !!!



Domani, dopo Dirinella, sicuramente un poco meno ;-) ....

martedì 6 luglio 2010

Genesi, 3-19 ...

Uffi … Ci risiamo …
Dopo 3 gare e 4 settimane di allenamenti intensi e pienamente soddisfacenti, ho sbattuto duramente il muso un’altra volta.
Oddio, c’è chi ha ''smusato’’ in altro modo, ma questa è un’altra storia … ;-)

No, davvero: dopo Sant’Antonino – Cima di Medaglia e Generoso, che non sono certo le mie gare, ero molto ottimista.
Addirittura euforico dopo la Strasolduno dove ho conseguito ( anche quest’anno, che sia la mia gara ??? ) un risultato veramente appagante.
Ero convintissimo di fare, nei limiti conosciuti delle mie potenzialità quando la strada inizia a diventare un po’ troppo irta ed… erta, un buon risultato alla Cama – Val Cama.

Buon risultato ?
Un autentico Calvario, non andavo neanche a piangere.
Anzi, forse a piangere si ma non me la sono sentita di lasciarmi andare sino a quel punto :
un po’ di dignità, eccheccavolo !!!

Partito piano per conservare le forze, il problema si è subito rivelato non tanto quello di preservare ma proprio di avere forze che invece ieri latitavano.
Non ricordo un’altra occasione in cui mi sia sentito così vuoto fisicamente :
non era questione di gambe o fiato, era questione di tutto !!!

Gambe molli, fiato corto e malgrado la temperatura nel sottobosco fosse eccellente , sudavo come un alambicco in autunno !!!

Inutile dire che all’arrivo fossi decisamente deluso ed amareggiato.
Poi il posto meraviglioso, nonché la splendida giornata hanno attenuato un po’ la cocente delusione che lo scarso risultato aveva prodotto.





Per non parlare poi della compagnia !!!
Compagnia da urlo per quando riguarda i Gatti del Moesa Runners che per una volta non erano i proverbiali 4 ma ben 7 al via della gara di casa : un record !!!
Non siamo ancora arrivati alla fatidica cifra di 44 ma…ci stiamo lavorando !!!
Nella foto di rito non ci siamo stati neanche tutti ...
Ah ah ah, no è che il nostro ultimissimo acquisto del mercato di riparazione è scappato causa lavoro appena terminata la gara, lo capisco ;-).






Per fortuna infatti che gli altri si sono ben guardati dal fare come me ed hanno concluso tutti in modo molto soddisfacente la loro gara :sono decisamente contento del risultato globale e del bel colpo d’occhio che davamo tutti insieme nel riscaldamento pregara tra le viottole di Cama.
Chissà che finalmente qualche cosa non si muova ;-).




Scendendo , perché comunque malgrado tutto continuavo a ruminare, ho avuto comunque l’illuminazione :
forse so a cosa attribuire la clamorosa debacle !!!
E più ci penso e più mi convinco che le cose stiano così.

Ed in questo caso la figuraccia ci sta tutta, perché il giorno prima della gara ho commesso quella che , per usare un vezzoso francesismo, si può definire una vaccata colossale.
Quindi non la pubblico per evitare di discreditarmi ancor più …
Ma l’ho fatta davvero grossa !!!


L’amaro in bocca quindi sta sparendo, sostituito dalla speranza che si sia trattato di un ‘'inciampo’’ momentaneo.
Prende però sempre più piede un’altra delusione :
la gara dal punto di vista della manifestazione.
Partendo dal presupposto che pare quest’anno ci siano stati enormi difficoltà finanziarie ed organizzative e che quindi tutto potrebbe collegarsi a questo, la gara se continua così potrebbe diventare, per me, una di quelle da disertare.
A salvarla solo lo splendido luogo in cui arriva, davvero unico ma per il resto quest’anno veramente deludente.
A fronte di una tassa di iscrizione di franchi 15, niente premio ricordo e nemmeno un buono pasto, con prezzi per una porzione di polenta e gorgonzola o polenta e salametto da ristorante.
Lasciamo perdere bevande e caffè …
Almeno gli assaggini di torta erano gratis, ma dovevi comperare il caffè per accorgertene.

Anche l’elicottero messo a disposizione degli accompagnatori è stato una delusione :
contrariamente agli scorsi anni, i passeggeri venivano lasciati molto più lontano che lo scorso anno ( per lo stesso prezzo però … ) e dovevano camminare a buon passo per almeno 40 minuti circa.
Certo, alla partenza venivano avvertiti, ma mi immagino chi si era magari portato i bambini piccoli convinto di avere il servizio degli anni indietro cosa poteva fare ?
Magari tornarsene a casa ?
Para sia stato un problema di permessi non imputabile ne agli organizzatori ne alla società che si occupava del trasporto,ma a livello di informazione era probabilmente possibile fare qualche cosa di più.

Mi spiace davvero,proprio l’assenza di informazioni rispetto a come si svolgono queste cose su una pagina internet o su volantini distribuiti nelle gare antecedenti avrebbero potuto aiutare un pochino.
Ho sempre criticato Auressio Russo, purtroppo non posso fare a meno di notare grossi problemi in questa edizione di Val Cama..
Spero che si sia trattato di un caso legato a questa edizione e che il successo di partecipazione ottenuto faccia si che il prossimo anno l’organizzazione possa offrire qualche cosa di più ai concorrenti :
una gara bella, storica ed importante come quella Mesolcinese merita un contorno del suo percorso e della passione che senz’altro quelli della Imagegroup e i loro collaboratori profondono nel prepararla.

sabato 5 giugno 2010

Belle novità e conferme negative, nonchè un po' di luce per me ...

Nelle scorse settimane ho partecipato a due gare.
Per la prima volta ho disputato la Faido Running Night, per l'ennesima la Auressio Russo.

Le due manifestazioni hanno un punto in comune :
entrambe hanno un tracciato che mi piace molto.

Per il resto le similitudini si fermano qui.
Inutile soffermarsi per la terza ( quarta ??? ) volta cosa penso della gara Onsernonese:
i suoi su e giù e numerosi cambi di ritmo me la fanno adorare, sicuramente uno dei percorsi che più si adattano alle mie caratteristiche e che più incontrano i miei gusti, ma anche la gara con il peggior contorno del circuito Asti e probabilmente non solo.
Anche quest'anno niente di nuovo sotto il sole (ah, no, in effetti quest'anno un po' di sole nel senso metereologico si è visto !!! ): tassa di iscrizione come dalle altre parti a fronte di un'offerta postgara quasi nulla.
Se appunto non fosse per il percorso, per me sarebbe una gara da saltare in favore di un bel allenamento...

Al contrario la gara di Faido è organizzata alle grande.

Il percorso è bellissimo, anche qui un bel misto ma soprattutto il punto forte è la parte nella pineta, davvero bellissima con tanto di passaggio a fianco della cascatella già vista alla Faido- Dalpe ma è davvero molto vario e deciasamente poco noioso.
A voler fare il ''pizzighin'' forse la partenza in discesa non è che mi entusiasmi molto, ma visto in generale tutto il resto del percorso sarebbe davvero lamentarsi per niente.

Per non parlare poi del contorno :
bellissima soprattutto l'idea di organizzare il Pasta Party in collaborazione con i ristoranti del paese, con la possibilità di mangiare in uno degli esercizi pubblici e mangiare il tipo di pasta proposto dalla cucina del ristorante, albergo o bar.
Noi abbiamo puntato su una pasta al forno rivelatasi ottima e .. abbondante !!!

Tra l'altro è stata davvero anche una bella serata, bellissimo correre e poi mettersi a tavola in buona compagnia a chiacchierare tranquilli e sereni davanti ad un buon piatto ( strano, io dopo le gare non riesco mai a mangiare molto e invece quel venerdì avrei mangiato il mondo !!! ), sorseggiare un cafferino mentre alla Tv danno la diretta dell'andata del derby per la Super League : cose semplici ma che ti fanno stare bene e pensare che una serata così dovrebbe durare giorni e non poche ore.


Per quel che invece riguarda il mio stato di forma, bhè, sembra che piano piano ci stiamo avvicinando all'obbiettivo :
i tempi migliorano, le gambe vanno meglio, la panza cala ...

A Faido era andata già abbastanza bene, non avevo altri riscontri personali ma visto con chi sono arrivato ed i distacchi dagli altri ero decisamente soddisfatto.
A Russo meglio ancora :
solo una manciata di secondi dal mio miglior tempo stabilito nell'anno di grazia 2009 !!!
La settimana che mi portava alla gara di Faido mi aveva visto dopo quasi un anno e mezzo a ritrovare il mio agognato peso forma poi una settimana di ''allenamenti'' a Berlino Est hanno fatto si che malgrado ogni mattina uscissi a corerre per un'ora/un'ora e mezza, i piatti di Stinco di Maiale, Currywürst, Schnitzel e chi più ne ha più ne ho mangiato mi abbiano riportato a superare la soglia dei 62 kg.




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Poco male, come diceva qualcuno ... si può fare !!!


domenica 9 maggio 2010

Tesserete - Gola di Lago, quel che non ti aspetti... e per una volta non è male !!!

Ho trascorso l'ultima settimana a dedicare i miei pensieri podistici a quel che mi sarebbe capitato sul Golgota della Tesserete - Gola di Lago.
Scenari apocalittici e mistici, già immaginavo un post sulla sofferenza e similitudini di Passione Pasquale.
E invece ...

E invece, tutto il contrario.

È la mia quarta partecipazione, la gara la adoro come chi ha trovato il tempo di leggere le mie precedenti cronache ha potuto notare, l'ambiente, l'atmosfera e la cura con cui è organizzata me l'hanno fatta adorare da subito.
Ma non è decisamente una gara per me, non rientra nelle mie esili corde seppur corribile e relativamente veloce ma mi piace, mi piace , mi piace.

Quindi ho fatto il possibile per essere al via a quella che sarebbe stata la 30a edizione.

Bhe, ho fatto bene !!!

A parte il fatto che dal punto della manifestazione le promesse e le premesse sono state mantenute ma sulle quali non voglio soffermarmi troppo perchè già si mormora di mazzette ricevute dall'Usc ( magari !!! invece è vero apprezzamento !!! ), la gara è scivolata via come proprio non avrei creduto nè immaginato :
ad un certo momento pensavo addirittura che qualche burlone avesse spostato i cartelli con i riferimenti kilometrici.

Non che non abbia fatto fatica, anzi, un paio di volte ho dovuto per brevi tratti passeggiare un po' perché non ne potevo più ed un po' perché avvertivo un leggero dolore al tendine sinistro, ma la gara mi è sembrata corta, molto più corta di quanto ricordassi.
Più volte mi son sorpreso a pensare : '' ma sono già qui ???? '' e devo dire che la cosa mi ha fatto un piacere enorme.
Era dalla Stralugano 2008 che non mi accadeva una cosa del genere.

Bene , ora non resta che insistere...

Per il resto, rimane da dire che i cartelli lungo la salita quest'anno hanno avuto anche un che di esotico con uno striscione in ideogrammi di cui sarebbe bello svelare il mistero ( vero Alce ??? ), che la partecipazione anche quest'anno è stata notevole, che al solito rinfresco e premi erano all'altezza e anche di più ma che abbiamo avuto anche il debutto di una nostra nuova punta di diamante :
nella corsa per i bimbi per la prima volta si è vista una maglietta con il gatto !!!

Il nostro Diogo ha iniziato a correre dietro ai risultati del suo papà e d è stato bello vederlo correre verso il suo primo traguardo a Gola di Lago.

Io c'ero !!!

sabato 1 maggio 2010

Montagne russe al Primo maggio ...

Se devo scegliere a cosa paragonare l'edizione odierna della Stralosone, bhé non c'è molto da discutere :
le montagne russe possono secondo me essere la similitudine più azzeccata.

Chiaro il riferimento al percorso con i suoi sali scendi ( che questa volta ho apprezzato meno di altre, ma la colpa non è del tracciatore ... )ma anche a quello che è stata la mia esperienza sportiva in generale.

Sembra un pochino di ripetere i commenti luci ed ombre della Media Blenio, ma malgrado il tempo sia stato alla fine decisamente alto, il modo in cui l'ho ottenuto mi ha rinfrancato parecchio e già da subito mi sento ottimista e contento, cosa che per la gara di Dongio non era successo.

Allo stato attuale sono soddisfatto di come mi alleno ma ho bisogno di forzare un pochino di più i ritmi quindi ho pensato ( mica da ridere... ) che potevo sfruttare le gare di questa parte di stagione per alzare un pochino i tempi.
In effetti il tempo l'ho alzato, ma intendevo nell'altro modo ;-).

Scherzi a parte, partenza lancia in resta, cuore oltre l'ostacolo e testa a casa a riposare e finché ce n'è ce n'è.
Non ce n'è stato per tanto, ma qualche cosa ho fatto.
Certo che a 3 quarti di gara quando ho ricevuto un invito a stringere i denti ( grazie Rosalba ... ), non ho avuto nemmeno la forza di fare un gesto con la mano per esprimere gratitudine.
Ma la stupidera per pensare che se avessi stretto un solo muscolo in più di quelli che stavo stringendo avrei avuto problemi ad espletare fondamentali bisogni fisiologici per il prossimo mese l'ho avuto.
E quando in quei momenti c'è la stupidera, nel mio caso vuol dire che la forma sta tornando ;-).

Poi crollo totale e moto d'orgoglio nell'ultima discesa quando ormai serviva solo ad alzare ulteriormente le pulsazioni e a dare un contentino al mio amor proprio.
e per fortuna che ad certo punto mi si è slacciata la scarpa e ho dovuto fermarmi ad allacciarla, forse se non mi fossi fermato sarebbe andata anche peggio.
O no, ma cosa importa ?

Arriveranno momenti migliori.

Momenti che finalmente, e forse è questa la cosa che mi ha tenuto così alto il morale malgrado il cronometro abbia fatto di tutto per affossarmelo, sembrano essere arrivati per il Moesa Runners con il debutto di ben tre nuovi atleti.
Tutti e 3 han fatto la loro gara e si son detti soddisfatti e divertiti, cosa migliore non poteva esserci quindi ... ottima giornata !!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ci voleva questo innesto, tra tutti di organico problemi che abbiamo avuto negli ultimi 12 mesi, con defezioni dall'attività agonistica più o meno forzate mie, di Carmine e di Alessia, l'arrivo di nuova linfa è davvero utile e stimolante, un nuovo punto di partenza perché è inutile nasconderlo, ma negli ultimi mesi tra un problema e l'altro un pochino di entusiasmo l'avevo perso.
Ora se si riuscirà a mantenere e consolidare un buon gruppo, a trovarci di più tra di noi negli allenamenti, a fare qualche nuova iniziativa sono sicuro che a trarre benefici saremo tutti .

venerdì 23 aprile 2010

Pane per il mio Ego

Ho ricevuto un messaggio personale al mio profilo Facebook che un pochino mi ha lasciato perplesso.

In sostanza si tratta di un noto podista, organizzatore della Dirinella-Alpetto di Caviano , insomma di GianClaudio Lanini che mi informa di essersi candidato alle prossime elezioni per il Consiglio Comunale del Gambarogno nella lista 4 numero 17 ( così la marchetta è completa ) e se potessi scrivere qualche cosa .

Cavoli, non dubito delle intenzioni della persona, se GianCarlo ci mette l'impegno e l'amore che profonde per la sua gara e le sue opere d'arte ( per i pochi che non lo sapessero, dipinge e non poco !!! ) credo che un suo positivo risultato potrebbe essere una buona cosa, anche perché c'è da aspettarsi una particolare attenzione alle politiche sportive, ma sentirmi investito di una tale importanza a livello mediatico ...

Mi son sentito parecchio Silvio .
O Emilio ...
;-)

mercoledì 7 aprile 2010

Yin e Yang, la via Taoista alla Media Blenio





Visto il risultato ottenuto anche quest'anno alla Media Blenio, inferiore alle mie aspettative e che quindi mi ha lasciato un pochino deluso, non mi resta che prenderla con filosofia ...

Copiando pari pari da Wikipedia,per i Taoisti ''tutto il mondo manifestato si regge sui due principi yin e yang''.

Partendo da questo principio,

- Lo yin e yang sono opposti : Qualunque cosa ha un suo opposto, non assoluto, ma in termini comparativi. Nessuna cosa può essere completamente yin o completamente yang; essa contiene il seme per il proprio opposto. Per esempio, ogni uomo a dentro di sè un parte femminile e dolce così come una donna una parte maschile (non fisica).

- Lo yin e lo yang hanno radice uno nell'altro : Sono interdipendenti, hanno origine reciproca, l'uno non può esistere senza l'altro. Per esempio, il giorno non può esistere senza la notte.

- Lo yin e lo yang diminuiscono e crescono : Sono complementari, si consumano e si sostengono a vicenda, sono costantemente mantenuti in equilibrio. Però ci possono essere degli sbilanciamenti che creano problemi; i quattro possibili sbilanciamenti sono: eccesso di yin, eccesso di yang, insufficienza di yin, insufficienza di yang.

- Lo yin e lo yang si trasformano l'uno nell'altro : Ad un certo punto, lo yin può trasformarsi nello yang e viceversa. Per esempio, la notte si trasforma in giorno; il calore in freddo; la vita in morte.


Applicando il tutto allo scorso lunedì, si potrebbe avere una distinzione tra elementi Yin e Yang un po' di tutto quello che è accaduto


Il sole del mattino dopo la neve di domenica ;

Il freddo nel riscaldamento ;

Il ritorno dopo un anno di assenza dalle gare di Alzata da Terza ;


L'assenza forzata di Tendine Saggio ;

L'entusiasmo prima gara ticinese della stagione ;

Visti i personaggi in giro, iniziare a pensare di non essere all'altezza della situazione;


Ritrovare tanti volti noti e tanti amici dopo molto tempo ;

Dover scappare subito dopo la gara per correre al al lavoro ;

L'organizzazione come sempre molto curata ;

Qualche penna biro in più al banchetto delle iscrizioni per le squadre ...

Il vento che ti spinge in discesa ;

Il vento che ti frena in salita ;

Partire tranquilli per non bruciarsi ;

Bruciarsi comunque ;

Porsi un obbiettivo relativamente basso ;

Non riuscire a centrarlo;

I concorrenti su cui puntare come riferimento per il ritmo gara ;


Azzeccarli una volta ...




Comunque, dopo due giorni preso da lavoro e altre cose, dopo una corsetta di una quindicina di km questa mattina sono riuscito ad elaborare la cosa e tra pro e contro che stanno a mezzo tra scuse becere e tentativi di giustificare la prestazione e tornare a guardare con discreto ottimismo alle prossime gare.

Ma non sarà questo ottimismo che mi fa puntare troppo in alto e poi .... sbadabam, in terra di faccia e senza nemmeno provare a ripararsi con le mani???

Ah, se poi si vuole una cosa un filo meno orientale, si può sempre dividere le cose in un altro modo ...

venerdì 2 aprile 2010

Notizie ( buone, anzi buonissime !!! ) dal ... limbo !!!






Ci siamo, finalmente l'anno di formazione è terminato.
Tra l'altro, cosa da non sottovalutare ;-), bene !!!

E si, la scuola è finita, gli esami superati e ora ho un nuovo lavoro e, per la natura dello stesso, un nuovo ritmo di vita.
Turni e giorni di libero si susseguono modificando le mie giornate con frequenza inusuale sino alla scorsa settimana e piano piano sto cercando di abituarmi a trovare i miei spazi, i miei tempi di recupero e i tempi per ... fare quel che devo o voglio fare !!!

La nuova professione mi piace tantissimo, richiede molto ( e moltissimo ha richiesto nel corso degli ultimi 13 mesi ) ma mi offre anche molto e ne sono felice.

Ma tornando alla corsa, ora finalmente ( e questa volta per davvero )posso tornare a tempo pieno ad allenarmi.

Certo, sempre alla mia maniera, ma è quello che sino ad ora mi ha dato maggiori soddisfazioni e risultati.
Oddio, ad essere sinceri, un pochino di sole e caldo in più non guasterebbe, ma arriverà anche questo !!!

Quindi allenamenti a tutto spiano, tutti i giorni, ''fartlek globale totale'' a più non posso e vedremo quel che sarà.

Per quanto riguarda le gare, con i turni non sarà più la stessa cosa :
non avrò ogni domenica libera per correre.
Da questo punto di vista vedo il 2010 ancora come un anno di assestamento, dove capire come funziona la distribuzione, capire cosa posso permettermi di fare dopo una gara ( prima non è un problema, al limite vado più piano del solito ... ),insomma in una parola ''ambientarmi''.

Ma visto che non sono l'unico macchinista podista e che quelli che conosco corrono anche molto ma molto più forte di me ... sono fiducioso !!!

Ora potrei guardare il piano di lavoro e mettere giù un programma di massima delle gare, ma a che pro ?
Meglio lasciarci sorprendere !!!

domenica 28 febbraio 2010

Ricomincio da... Bremgarten !!!





Si, finalmente ho iniziato la stagione 2010 ed è proprio come ricominciare da zero o quasi, almeno da dove si sono interrotte le mie partecipazioni alle gare podistiche causa formazione FFs.

Vero, lo scorso anno qualche garetta l'ho ancora fatta, ma senza una preparazione adeguata.
Ma questa a Bremgarten sono arrivato con una preparazione se non ottimale almeno buona, diciamo che da quando all'inizio di Gennaio ho ripreso con il mio fartlek applicato all'esasperazione qualche km l'ho percorso e se non siamo ancora ai 90 Km settimanali circa che facevo nel 2008, sono ben sopra i 30 scarsi del 2009...

La spedizione in Argovia, sotto la regia di Mauro, è partita alle 9.00 del mattino al consueto ritrovo di Castione.
Quest'anno purtroppo eravamo solo in 4 quindi ci siamo mossi con l'auto e non con il furgone dell'USC ma come si dice ... poca brigata, vita beata !!!

Le prime personali impressioni durante il viaggio non erano ottime, mi sentivo un poco apatico, un po'svogliato, mi sentivo disturbi vari...

Tutte menate psicologiche, iniziata a respirare l'aria del villaggio gara ( impestata del persistente profumo di Bradwürst grigliati, ma non è certamente un male ... )ho cominciato a sentirmi meglio, sempre più in confidenza con me stesso e fiducioso.



La giornata del resto era bellissima e calda e tutto invogliava alla corsa.

Solite operazioni, ritiro pettorali, passeggiatina, preparazione in bagno d'olio, riscaldamento, visti partire gli amici delle altre categorie, salutato qualche conoscenza che si è spostata sino a quelle latitudini, è presto arrivata l'ora della partenza.

La tattica di gara era, vista la presenza di Mauro che ha una regolarità imbarazzante e come era andata all'ultimo Giro di Camignolo, cercare di tenere il suo ritmo fino a scoppiare e poi amministrare.

Per fortuna poco prima della partenza, un po' per la presenza dei Pacemaker un po' perché mi sono reso conto che reggere il ritmo dell'uomo-cronometro è fuori da ogni mia migliore prospettiva, ho cambiato idea :
Mauro ha fatto una gara straordinaria e io sarei probabilmente collassato dopo poco la partenza.

Quindi la tattica scelta era molto più saggia :
se l'obbiettivo è correre al 4min/Km, partire al meglio cercando di non farsi raggiungere dal Pacemaker e se proprio mi avesse raggiunto ... cercare di non perderlo.

La partenza vera e propria, intendo i primo 20/30 metri, sono stati abbastanza lenti, mi sono fatto largo tra i partecipanti ma ho perso un pochino di strada, probabilmente ero ancora un pochino titubante e timoroso al mio rientro in una gara con molta gente e mi sono fatto un pochino sorprendere.

A distanza ho visto però Mauro che si allontanava, il testimone dei 3.30 che anche lui se ne andava fiero e baldanzoso e Jennifer che sembrava avere un ritmo ''eco-sostenibile ''.
Mi sono quindi posto come obbiettivo di non perderla di vista per quanto possibile, sicuro che se avessi mantenuto quel distacco il tempo sarebbe venuto.

I Km passavano, lei era sempre più o meno la davanti e l'omino dei 4' non si vedeva :
perfetto !!!

Ogni Km calcolavo quanti secondi di vantaggio sul tempo fissato guadagnavo e, in rapporto ai km ancora da percorrere, quanti amministrarne.

Ma il bilancio, con mia soddisfazione e sorpresa, era sempre positivo.

Almeno sino al Km 8, dove ho iniziato a mollare un pochino.
E così anche durante il 9° Km :
ho visto il gruppetto allontanarsi, qualcuno affiancarmi ed ho iniziato a non veder l'ora di arrivare.

Poi gli ultimi 2 Km sono andati ancora in attivo, ma gli altri stavano incrementando ed alla fine ero davvero stanco.
Ma soddisfatto !!!

Oddio, mi ero fatto un calcolo leggermente sbagliato in proporzione al mio riferimento in gara ma sono contento che l'errore sia stato a vantaggio di un gran bel tempo di Jennifer :
da quando hanno annunciato il suo arrivo con l'altoparlante a quando ho attraversato io il traguardo ( guardando sul mio cronometro )la differenza era di circa 30'', un risultato che per me sarebbe stato a questo punto davvero notevole ma controllando questa mattina le classifiche ho visto che la differenza era di poco più del doppio .
Brava !!!

In effetti ho migliorato il mio tempo dello scorso anno di soli 2 secondi, ma le sensazioni sono incomparabilmente migliori :
se lo scorso 1° marzo tra me e me malgrado il risultato qualche cosa mi diceva che ero in fase calante, oggi mi sento pronto alla nuova stagione :
se il fisico regge, potrei davvero tornare ai livelli tanto agognati di 2 anni fa e chissà, magari anche migliorare un pochino !!!


Qualche nota a margine :
la gara mi è sembrata davvero ben organizzata, difetta secondo me in modo evidente solo nei rifornimenti ma ho ricevuto un questionario da compilare con voti, opinioni e suggerimenti :
se anche gli altri avranno sentito questa carenza e ne avranno scritto, mi sembra che la voglia e le possibilità di migliorare non manchino.

Ho imparato una cosa che potrebbe risolvere definitivamente i miei eterni problemi con i lacci delle scarpe :
il fantomatico nodo di Ian.



Peccato che la mia manualità mi abbia affibbiato il soprannome di '' Due (mani ) sinistre'' e che la mia capacità di concentrazione, con buona pace di chi pazientemente cercava di spiegarmelo,al momento sia piuttosto scarsa ma... al momento opportuno mi applicherò !!!


Per finire, la nostra carovana ha fatto tappa ad Airolo dove a base di ChiBouBa ci siamo rinfrancati dalle fatiche della giornata.

E forse anche qualche cosa per quelle di oggi ...

domenica 21 febbraio 2010

GRAZIEEEEEEEEEEEEEE !!!!!!!!!!!!!!!



Grazie di cuore a tutti quelli che ieri sera hanno partecipato al II compleanno del Moesa Runners :
sono passati 12 mesi dalla festa per il primo anno di attività, la seconda volta che organizziamo una cena per il nostro gruppo ed i suoi amici ed è ancora una volta di più una sorpresa vedere quanti partecipano .

Grazie davvero.

E grazie anche a chi con dispiacere per impegni presi in precedenza o altro non ha potuto intervenire, ma che altrimenti ci sarebbe stato.

Quest'anno, per non smentire il periodo di mia latitanza da tutto ciò che non sia studio e lavoro, ho dedicato poca attenzione alla festa e me ne scuso.
Ora che la cosa è finita mi accorgo per esempio di non aver pubblicato sul blog l'invito generalizzato:
mi ha fregato Facebook !!!

Scritto il tutto sulla pagina del famoso social network, sul mio figlio primogenito ma ormai negletto non è comparso nulla ...
Sono un padre degenere !!!

Anche l'assenza dalle gare non mi ha aiutato a raggiungere tutte le persone che avrei voluto informare personalmente, spero di ovviare il prossimo anno.

Del resto, devo dire, che sarebbe stato difficile riuscire ad avere più gente visto che abbiamo praticamente completato i posti del ristorante !!!

Mettiamo nella serie buoni propositi per il 2010/2011 ;-)

Personalmente sono soddisfatto della serata, dal profilo umano è stato la conferma che quanto cerchiamo di portare avanti Alessia, Carmine, Manuela, Telmo ed io come Moesa Runners passa e viene recepito :
non vogliamo essere un gruppo podistico ma un gruppo di amici che con semplicità e passione cerca, magari con qualche divergenza di opinioni o punti di vista diversi ma sempre con amicizia, di divertirsi e stare in compagnia utilizzando la corsa come mezzo e non come fine.
Vedere tanti amici di altre società intervenire, persone con le quali abbiamo legami se si vuole anche labili ma di reciproca ( mi auguro !!! ) simpatia e stima che decidono di trascorrere insieme a noi un po' del loro tempo libero mi riempie di soddisfazione.

Un grazie enorme ancora al nostro Tendine Saggio ( e attraverso lui al nostro sponsor ) che mi ha appoggiato, aiutato e coadiuvato nella messa a punto della distribuzione gadget ricordo a fine serata :
anche qui la cosa è partita all'ultimo minuto, ne abbiamo parlato solo venerdì sera ma alla fine credo siamo riusciti a combinare qualche cosa di buono.
Ma senza Carmine sarebbe stata dura !!!

E anche quest'anno grazie a Telmo che insieme alla moglie si è occupato di scegliere, ordinare, ritirare e portare al ristorante la torta di compleanno.
Oltretutto a fine serata se ne è scappato ( strano eh ? sempre di corsa quel benedetto ragazzo !!! )senza dire a noi del direttivo la spesa quindi al momento ha anche offerto il dolce a tutti !!!

No, tra poche ore siamo d'accordo di trovarci per il lungo lento domenicale che normalmente facciamo durante la stagione invernale e lì liquideremo le pendenze ...

Purtroppo qualche cosa ha funzionato meno bene dello scorso anno, in generale dovremmo essere gatti e non gamberi quindi per il prossimo anno vedremmo di porre rimedio.
Per fortuna credo si sia capito che noi ce l'abbiamo messa tutta.
Vabbè, dopo aver scritto poche righe fa di non essere riuscito a dedicare troppo tempo all'organizzazione la cosa può suonare un pochino incongruente ma ... parliamo in ( e soprattutto di ... ) proporzione !!!

;-)

Ma dei difetti meglio non scrivere, caso mai qualcuno non se ne fosse accorto ...

Ah ah ah.

Scherzi a parte, vedremo di far meglio al terzo tentativo.
Del resto,cose indipendenti dalla nostra volontà e dalle nostre possibilità a parte, è bastato tornare con la testa al Moesa Runners, agli allenamenti e alle feste ed un paio di idee mi sono già venute .

Come quella di mettere al posto della sedia lasciata vuota dall'imprevista assenza forzata dell'Alce che Corre un ''santino'' della Drechsler.

Tanto mi hanno preso in giro in pochi in questi giorni per la sua ventilata presenza alla cena !!!

Ma vedrete che se tutto va bene, l'anno prossimo vi stupiremo !!!