domenica 3 luglio 2011

Incoscienza e scienza, l'anello mancante !!!







Oggi alla gara di Val Cama mi sono accorto di poter contare su uno staff di tutto rispetto !!!

Cioè, fino allo scorso anno l'unico della tribù che faceva finta di capire qualche cosa di allenamenti era il nostro Tendine Saggio, ma dopo la prova odierna mi sono accorto di potermi avvalere oltre che di un ottimo preparatore atletico anche di un eccellente nutrizionista ma soprattutto di un genio della tattica quale non si vedeva dai tempi di Sun Tzu o di Annibale il cartaginese !!!

Ora, saltando il discorso dell'alimentazione che è particolarmente noioso ( e che alla fine si risolve in ''mangia se vuoi allenarti '' ), una spiegazione merita il discorso della metodologia con la quale affrontare le gare.

Io non sono ( il guru direbbe ''non mi ritengo'' ) adatto alle gare di salita dura tipo appunto quella di Cama, dove tra l'altro ho sempre fornito prestazioni imabazzanti.
Il mio punto debole cercavo di affrontarlo arrivando all'imbocco della salita il più possibile con pulsazioni regolari, non troppo alte, in modo da non essere subito a corto di fiato.

Di contro, avolte, nelle gare in pianura dove mi sento più a mio agio in passato mi sono permesso schizzi di follia pura nei quali lasciavo andare le gamme e come veniva ... veniva.


Date queste premesse, il ragionamento è stato semplice ma non troppo banale :
'' visto che in salita ti impianti comunque dopo 2 gradini che mia nonna carica l'alpe più in fretta, più lento di camminare esiste solo lo strisciare e visto che un po' di preparazione ce l'hai, dovresti non ridurti a tanto. Quindi corri il più possibile nella parte bassa.
Se lo scorso anno hai corso al 6 min/km per risparmiarti e tanto sei durato quel che sei durato, corri al 4 e guadagni netti 2 minuti !!! ''

Questo il succo del discorso.

Detto e fatto, anzi, ho corso anche un attimo più veloce ;-).

Certo, sopra poi ho resistito ogni più rosea previsione, probabilmente grazie a qualche allenamento in più in salita ma cavoli : la strategia ha pagato, ho abbassato il mio miglior tempo di un'eternità staccando un tempo assurdamente perfetto !!!


Adesso spero solo che Bertarelli in cerca di un tattico per la sua Alinghi non me lo rubi !!!

domenica 15 maggio 2011

Raggi di sole a Gravesano








Il sole inaspettato è arrivato nella mattinata .
E non solo dal punto di vista strettamente meteorologico !!!

Che già non era poca cosa :
sarebbe stato un peccato veder il grande impegno degli organizzatori di questa gara mortificato da un clima avverso.
Invece sabato un disastro e domenica un continuo miglioramento che ha regalato anche un bel caldo durante il dopogara.

Ma anche dal punto di vista personale i segnali positivi non sono mancati, anzi :
ero partito molto dubbioso, ancora acciaccato e male allenato nelle ultime due settimane.
Ma subito dopo la partenza mi sono accorto che potevo tenere un discreto ritmo senza soffrire troppo e che comunque i patimenti erano di faito e non di muscoli ed articolazioni.

Alla fine un risultato che al momento è oro e mi fa ben sperare e tornare un po’ di fiducia dopo 15 giorni in cui iniziavo a vedere solo nero…


La gara bella, bellissima nel percorso che con i suoi saliscendi si candida ad un posto d’onore nella mia personale classifica delle gare preferite, organizzazione ben presente sul percorso, ben gestita la parte iscrizioni dell’ultimo momento, bello il pre e dopo gara, docce con acqua bella calda compreso …

Purtroppo me ne sono dovuto andare subito causa lavoro e no ho potuto godermi appieno il pomeriggio, ma sono sicuro che sarebbe stato mica male.
Ovvio anche perché ero contento della prestazione .

Unica nota stonata, pare che il virus delle classifiche errate abbia colpito anche qui.
È strano come quest’anno sia accaduto così spesso, teorie complottiste potrebbero pensare che grandi società specializzate stiano inserendo dei virus nei sistemi di cronometraggio ‘’locali’ per poi accaparrarsi il lavoro l’anno prossimo … brrrr !!!

Altri segnali positivi anche dalla squadra :
Alessandro , anche senza mettere la freccia, si conferma tra i più veloci attivi portando a casa un terzo posto assoluto ed Alessia al rientro trova un secondo posto tra le Attive.
In più ho potuto conoscere anche uno dei nostri nuovi atleti, di cui fino ad oggi avevo solo sentito il nome e a cui ora riesco ad associare un volto.

Quindi che dire ….lasciamoci prendere dal Sole !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


domenica 1 maggio 2011

Gioco di Squadra !!!




Per una volta non scrivo da egocentrico su una gara :
la Media Blenio infatti è stata un’ottima prestazione per tutto il Moesa Runners in generale e quindi la mia prestazione, buona o cattiva che sia stata, non sarà l’argomento del post.

Infatti grazie alla somma dei tempi alla fine ci siamo classificati ad un ottimo 5° posto nella classifica a squadre, secondi AsTi dietro le inavvicinabili Giubbe Rosse dell’USC …
Non male, eh ?


Oltre al caro vecchio Balla coi Polli che anche questa volta non tradisce, anzi, grazie ad una Pasqua trascorsa ''da atleta'' ha stracciato il suo personale sulla gara, anche il nuovo arrivo Mette la Freccia ( Alessandro) ha fatto un garone : appena avrà la necessaria esperienza che al momento gli manca avendo corso troppe poche gare, sarà davvero un cliente scomodo per molti.
Speriamo solo che faccia in fretta ad imparare e non faccia come il sottoscritto che tenendo fede al motto '' Sbagliando si impara '' tra poco darà un master in tattica di gara ed allenamento …


Bella prova anche del nostro Tre Volte Tanto (Ruben), che ha corso una gara all’arrembaggio strappando sul filo di lana un tempo migliore di Tendine Saggio che quest’anno ha corso un pochino di conserva ma sempre bene.

Era il debutto anche per Diego ( e infatti non gli ho ancora trovato un nome pellerossa... )e secondo me si è comportato davvero bene anche lui, per quel che mi riguarda la Media Blenio è una gara davvero strana e difficile da interpretare ed il risultato finale è degno di nota.

Katia ( Mi Oriento CON la Nebbia )ha dimostrato ulteriori passi ( da gigante ) avanti, anche lei scendendo di parecchi minuti sotto il suo miglior tempo ma credo che non sia finita qui… migliorerà ancora anche lei !!!

Resto io, che malgrado qualche acciacco e grazie all’aiuto del buon Max dall’H2O , ho comunque migliorato il mio miglior tempo.
Per una gara che non ho mai digerito posso dirmi soddisfatto !!!

Certo anche il vento ha fatto la sua parte, è la prima volta che mi capita di correre la gara di Dongio con il vento a favore in salita, ma voglio credere che la preparazione per la maratona non mi abbia lasciato solo scorie ma anche una condizione che gli altri anni a questo punto della stagione non avevo mai avuto.
Peccato solo che ora mi tocca un riposo forzato di almeno 7/8 giorni come minimo o rischio di portarmi dietro per tutto il resto dell’anno questa menata all’anca sinistra … che barba !!!!!!!!!


Della gara e della manifestazione in se che dire, splendida giornata di sole, bella atmosfera, solito per ritrovo di tutti i podisti della zona, sempre un piacere fare 4 chiacchiere e dire 2 scemate prima, durante e dopo la gara ( anzi, dire 4 scemate e fare 2 chiacchiere, il rapporto è più corretto … ), la solita giusta tensione prima dello start, la solita liberazione appena si parte e quello strano pensiero che per un’attimo ti prende al passaggio del primo km … ma chi me l’ha fatto fare !!!


Poi però l’inatteso incoraggiamento giunto poco prima di lasciare la cantonale per la discesa mi ha fatto sorridere e passare in secondo piano questi dubbi :
non so come ha fatto a riconoscermi, visto che rispetto a lui ero dall’altra parte della strada, ma al mio passaggio un somarello che pascolava ha ragliato per incoraggiarmi !!!
;-)

Da li in vanti, come detto sopra, è stato un continuo tirar dritto e tener duro , conMax che tirava nel piano, io in discesa ( furbo eh ? In discesa vanno anche i sassi … ) ed a vicenda in salita sino alla fine.

Tutta la gara corsa controllando bene come appoggiavo i piedi, un po’ per il fastidio post maratona un po’ per paura di un ritorno dei crampi o peggio ancora eventuali strappi e alla fine, tagliato il traguardo, contento di avercela fatta mi sono distratto e non ho mica appoggiato male sul polpaccio ?
Prima volta che crollo dopo il traguardo, solitamente stramazzo prima …


Comunque alla fine tutto è bene quel che finisce bene, tutti contenti e soddisfatti.
Mancava solo una cosa :
la foto della squadra al completo !!!

Cavoli, non riusciamo ad organizzarci in 7, mi chiedo come fanno quelli dell’RCB…



mercoledì 20 aprile 2011

WOW !!!



Wow .
Si perché per una volta sono senza parole.
E questo per ben due motivi .
Il primo è che la prima maratona mi ha distrutto, la seconda è che malgrado tutto … è stata un’esperienza bellissima !!!


Fallire l’obiettivo forse è stato meno negativo che quel che pensavo all’inizio.
Forse se fosse filato tutto liscio non avrei la voglia di riprovarci che ho ora.
L’importante è che la prossima volta mi ricordi ancora di come ho mal gestito questa !!!


Premesso che tutti mi avevano detto di essere regolare, di correre tranquillo, di non farmi prendere la mano …io come al solito ho fatto di mio !!!

Stavo talmente bene che ho pensato ‘’ ma vuoi vedere che forse … Del resto gli altri mica possono sapere che io sto così bene, loro avranno detto di trattenermi ma solo se ripresento in condizioni discrete, mica ottime … ‘’.


Bravo scemo !!!
Gli altri sapevano davvero bene il fatto loro e anche in condizioni ottime, anche migliori di quelle con cui mi sono presentato io non si può sgarrare !!!
Hai deciso un ritmo ? Tienilo !!!
Altro che abbassarlo di 10 secondi al km !!!


Altra lezione imparata. Per lo meno, spero di averla imparata :
alla prossima si saprà !!!


Comunque, per gli amanti della cronaca, dopo il primo km corso nella truppa ho iniziato a filar via a ritmi veloci ma apparentemente senza grande affanno ( apparentemente, perché analizzati poi i battiti non erano ottimali ) fin verso il 28° Km dove ho iniziato ad alzare i tempi, complice anche una salita breve ed intensa alquanto imprevista, e ad iniziare a fare i calcoli della disperazione.

Cioè iniziavo a togliere i secondi che perdevo sul tempo ideale dal vantaggio che nella prima parte avevo accumulato .
Solo che togli qui e togli la, ben presto mi rendevo conto che i 3 minuti di anticipo sarebbero presto finiti.
Poi ad un tratto il rumore costantemente più forte del plotone che viaggiava attorno ai palloncini delle tre ore ha iniziato a farsi sempre più vicino ed opprimente, una sensazione strana, come aspettare qualche cosa di inevitabile e che in effetti ben presto mi ha raggiunto e che non sono riuscito in alcun modo a seguire.
Volevo tener duro ma tra volere e potere …

E poi gli obbiettivi iniziano a spostarsi , l’asticella si alza di 5 minuti in 5 minuti sino al 38 Km quando un forte attacco di crampi mi ha fatto cadere e capire che ormai era andata.

Nel male, quasi comica la scena in cui una signora per soccorrermi svuota il biberon del figlio per andare a prendere un poco di acqua alla fontana …

Note a margine :
- Enge, dove parte ed arriva la gara, è una zona bellissima, ci ero transitato solo qualche volta in treno ma vedere il lungolago ed il Lido mi ha davvero colpito, sarà meta di prossime passeggiate.








Nel pomeriggio precedente la gara ed al mattino prestissimo ho scattato qualche foto, sembrava di essere al mare, mi è dispiaciuto molto non poterne fare di più ma già ho avuto le mie difficoltà, figuriamoci con la macchina fotografica in mano.
- Tra le foto che avrei fatto, ce ne sarebbe stat una che evidenziava il passaggio nella zona della partenza di un cavallo ( non so se mi spiego .. ). Le avrei messo un sottotitolo del tipo '' c’è chi si preoccupa più di me’’. Alla luce di come è andata, è stato meglio non scattarla !!!
- Ho iniziato a capire che ero alla frutta quando in lontananza ho avuto una visione al confine tra il miraggio ed il mistico. C’è chi vede personaggi religiosi, a me a 100 metri di distanza sembrava di veder correre il Maggioni …
- Ho capito chi ha fatto fotografie e riprese dall’alto alla partenza …



Però ripeto, l’esperienza è stata decisamente positiva sia per la bellezza della gara e del percorso, sia perché organizzata perfettamente in ogni singolo particolare, sia perché è stata una volta di più occasione per passare un po’ di tempo assieme ad altri podisti : Mauro che visto dalla mia condotta di gara vanificati i consigli che come gli altri mi aveva dato, Susanna che per buona parte della gara mi accompagnato nella pazzia di forzare il ritmo previsto, Sergio che come nelle gare in montagna mi dimostrato una volta di più come si fa a correre !!!

sabato 5 febbraio 2011

Penitenziagite

Ieri sono uscito a correre con le scarpe che avevo usato nell'ultima uscita nei boschi della Calanca.


Mi sa che non le avevo pulite bene ( le avevo pulite ??? ) e mi sono ritrovato a correre con un po' di aghi dei ricci delle castagne che pungevano i piedi a modo di cilicio.


Praticamente le scarpe dell'Opus Dei ...

;-)

Un inverno di allenamenti ...

Domani torno a correre una gara.
La prima dell'anno e una delle poche nell'inverno in corso.
Infatti per svariati motivi, dal lavoro ad impegni extra, non ho potuto e non potrò partecipare a nemmeno uno dei cross della stagione Ticinese.
Mi è dispiaciuto un po' perchè queste manifestazioni sono sempre occasioni per incontrare gli altri podisti, un po' perchè alla fine vada come vada ( e di solito nei cross va male .. ) un motivi di dievrtimento lo si trova sempre, ma anche perchè ritengo gare come le campestri invernali, così tirate e normalmente su fondo pesante, molto redditizie in termini di preparazione alla nuova stagione.


Ma bisogna fare di necessità virtù quindi ... sotto con gli allenamenti.


Voglio disputare la mia prima maratona e mi piacerebbe terminarla con un discreto risultato personale quindi mi sono finalmente deciso, contro ogni mio principio, ad applicare delle tabelle di allenamento.

In effetti i buoni propositi sono durati parecchio ... poco !!!

Cioè, di base per quel che riguarda lunghi e medi non si tratta altro di fare quel che già normalmente faccio, probabilmente perchè mi piacciono più i lavori di durata che non di intensità e quindi mi sono accorto di aver sempre fatto allenamenti '' da maratona'' anche senza volerlo.
Quel che ho dovuto necessariamente inserire sono state ripetute da svolgere regolarmente almeno una volta a settimana.
E li è una sofferenza :
non mi piace, mi annoio, mi stufo subito e mi porto gli strascichi di un lavoro a cui non sono abituato per un paio di giorni ( gambe dure, poca scioltezza, uff .... ).
L e ultime sono sempre una pena !!!

Altra modifica agli allenamenti degli ultimi anni è avere inserito un po' più di montagna.

E per montagna intendo montagna e non salite !!!

In effetti come si è ben visto lo scorso anno, appena c'è da alzare un pochino le ginocchia per fare un gardino io mi impunto e non vado neanche a piangere.

Quest'anno complice un nuovo compagno di allenamenti pratico delle zone circostanti, spesso mi sono ritrovato a correre ( cercare di correre ) sui sentieri di Calanca e Mesolcina.

Non so quanto mi potrà aiutare per la maratona, probabilmente zero, ma non importa :
ho visto panorami splendidi e sentieri molto interessanti.

In effetti una nota a parte meritano i compagni di allenamento.
Con l'arrivo dei turni era chiaro che certe ''regolarità'' sarebbero mancate, ma se da una parte ho potuto continuare ad avvalermi della compagnia e dei consigli di Tendine Saggio, una certa flessibilità di orario mi ha permesso di accompagnarmi ad altri amici per cose dievrse ed in momenti diversi a seconda della giornata e dell'orario disponibile.
Una vera manna per quanto riguarda le info, le esperienze, la diversificazione della preparazione e per gli stimoli di allenamenti che condotti in solitaria diventano sempre un po' troppo monotoni.


Aver cancellato il ritrovo settimanale della Società se da una parte è un peccato perchè fa mancare un punto di riferimento, di contro si è dimostrato un vantaggio sotto molti aspetti.
Alla fine gli appuntamenti ''personalizzati'' che abbiamo deciso di adottare si sono rivelati più ''partecipati'' che non quelli comuni e sicuramente non vissuti come un impegno pressante ed a volte opprimente.

Addirittura una paio di settimane fa siamo riusciti ad organizzare un giro tra Grono, Castaneda, Verdabbio, Norantola e ritorno a Grono a cui hanno preso parte 10 persone e per noi è un record, tenuto anche conto della difficltà dell'esercizio.

Ma più volte alla settimana c'è stato modo di avedr allenamenti a cui hanno preso parte 4 o 5 podisti e per me è stata una grande soddisfazione, anche perchè credo che anche da questo punto di vista con la bella stagione ci siano margini per aumentare la frequenza dei partecipanti regolari ...