mercoledì 7 aprile 2010

Yin e Yang, la via Taoista alla Media Blenio





Visto il risultato ottenuto anche quest'anno alla Media Blenio, inferiore alle mie aspettative e che quindi mi ha lasciato un pochino deluso, non mi resta che prenderla con filosofia ...

Copiando pari pari da Wikipedia,per i Taoisti ''tutto il mondo manifestato si regge sui due principi yin e yang''.

Partendo da questo principio,

- Lo yin e yang sono opposti : Qualunque cosa ha un suo opposto, non assoluto, ma in termini comparativi. Nessuna cosa può essere completamente yin o completamente yang; essa contiene il seme per il proprio opposto. Per esempio, ogni uomo a dentro di sè un parte femminile e dolce così come una donna una parte maschile (non fisica).

- Lo yin e lo yang hanno radice uno nell'altro : Sono interdipendenti, hanno origine reciproca, l'uno non può esistere senza l'altro. Per esempio, il giorno non può esistere senza la notte.

- Lo yin e lo yang diminuiscono e crescono : Sono complementari, si consumano e si sostengono a vicenda, sono costantemente mantenuti in equilibrio. Però ci possono essere degli sbilanciamenti che creano problemi; i quattro possibili sbilanciamenti sono: eccesso di yin, eccesso di yang, insufficienza di yin, insufficienza di yang.

- Lo yin e lo yang si trasformano l'uno nell'altro : Ad un certo punto, lo yin può trasformarsi nello yang e viceversa. Per esempio, la notte si trasforma in giorno; il calore in freddo; la vita in morte.


Applicando il tutto allo scorso lunedì, si potrebbe avere una distinzione tra elementi Yin e Yang un po' di tutto quello che è accaduto


Il sole del mattino dopo la neve di domenica ;

Il freddo nel riscaldamento ;

Il ritorno dopo un anno di assenza dalle gare di Alzata da Terza ;


L'assenza forzata di Tendine Saggio ;

L'entusiasmo prima gara ticinese della stagione ;

Visti i personaggi in giro, iniziare a pensare di non essere all'altezza della situazione;


Ritrovare tanti volti noti e tanti amici dopo molto tempo ;

Dover scappare subito dopo la gara per correre al al lavoro ;

L'organizzazione come sempre molto curata ;

Qualche penna biro in più al banchetto delle iscrizioni per le squadre ...

Il vento che ti spinge in discesa ;

Il vento che ti frena in salita ;

Partire tranquilli per non bruciarsi ;

Bruciarsi comunque ;

Porsi un obbiettivo relativamente basso ;

Non riuscire a centrarlo;

I concorrenti su cui puntare come riferimento per il ritmo gara ;


Azzeccarli una volta ...




Comunque, dopo due giorni preso da lavoro e altre cose, dopo una corsetta di una quindicina di km questa mattina sono riuscito ad elaborare la cosa e tra pro e contro che stanno a mezzo tra scuse becere e tentativi di giustificare la prestazione e tornare a guardare con discreto ottimismo alle prossime gare.

Ma non sarà questo ottimismo che mi fa puntare troppo in alto e poi .... sbadabam, in terra di faccia e senza nemmeno provare a ripararsi con le mani???

Ah, se poi si vuole una cosa un filo meno orientale, si può sempre dividere le cose in un altro modo ...

5 commenti:

fantis ha detto...

http://fantis-blog.blogspot.com/2010/04/una-punta-di-delusione.html

Tartaruga Calva della Tribu' dei Piedi Gonfi ha detto...

ma dai, margini di miglioramento ci sono, soprattutto quando si comincia :
lascia perdere le mie menate, anche io malgrado mi senta un pochino abbacchiato credo di poter migliorare o almeno tornare a come correvo un paio di anni fa.

Certo che quando arriva il riscontro del cronometro, ci rimango male...

Andrà meglio a Giubiasco, non mollare !!!

P.s. : io un po'di autoironia in meno ce l'ho,ci sarà un motivo se l'unica mia foto sul blog è piccolina e sbiadita ...

Ciaoooooooooooooo

fantis ha detto...

Rivendico la supremazia delle menate di cui ti sei indebitamente appropriato!!!

A te serve il riscontro cronometrico per capire che non hai fatto una corsa come avresti voluto, io mi accorgo già durante la gara... quando ormai hanno riaperto le strade al traffico automobilistico e non sono ancora arrivata.

Confesso di essere stata tentata di allungare la foto con San Photoshop Che-Tutto-Può, ma poi mi sono trattenuta.

Mollare mai...ma fermarsi un minuto a riflettere non fa male.


Grazie ancora

Tartaruga Calva della Tribu' dei Piedi Gonfi ha detto...

Diciamo che il cronometro conferma quel che vedo e .. sento in gara !!!

Ci sono delle volte che i capita di correre davvero bene nel senso che mi sento bene ed il tempo a fine gara non è poi il massimo della vita, diciamo che sono le gare in cui mi faccio prendere dalla ''stupidera'',dove mi diverto come un pazzo e che se conducessi con un pò più di testa darebbero dei riscontri migliori.
Ma se così fosse non sarei io ...

;-)

fantis ha detto...

Ma ben venga la "stupidera" e non solo nella corsa...se così non fosse adesso non starei scrivendo sul blog di uno sconosciuto!!