martedì 6 luglio 2010

Genesi, 3-19 ...

Uffi … Ci risiamo …
Dopo 3 gare e 4 settimane di allenamenti intensi e pienamente soddisfacenti, ho sbattuto duramente il muso un’altra volta.
Oddio, c’è chi ha ''smusato’’ in altro modo, ma questa è un’altra storia … ;-)

No, davvero: dopo Sant’Antonino – Cima di Medaglia e Generoso, che non sono certo le mie gare, ero molto ottimista.
Addirittura euforico dopo la Strasolduno dove ho conseguito ( anche quest’anno, che sia la mia gara ??? ) un risultato veramente appagante.
Ero convintissimo di fare, nei limiti conosciuti delle mie potenzialità quando la strada inizia a diventare un po’ troppo irta ed… erta, un buon risultato alla Cama – Val Cama.

Buon risultato ?
Un autentico Calvario, non andavo neanche a piangere.
Anzi, forse a piangere si ma non me la sono sentita di lasciarmi andare sino a quel punto :
un po’ di dignità, eccheccavolo !!!

Partito piano per conservare le forze, il problema si è subito rivelato non tanto quello di preservare ma proprio di avere forze che invece ieri latitavano.
Non ricordo un’altra occasione in cui mi sia sentito così vuoto fisicamente :
non era questione di gambe o fiato, era questione di tutto !!!

Gambe molli, fiato corto e malgrado la temperatura nel sottobosco fosse eccellente , sudavo come un alambicco in autunno !!!

Inutile dire che all’arrivo fossi decisamente deluso ed amareggiato.
Poi il posto meraviglioso, nonché la splendida giornata hanno attenuato un po’ la cocente delusione che lo scarso risultato aveva prodotto.





Per non parlare poi della compagnia !!!
Compagnia da urlo per quando riguarda i Gatti del Moesa Runners che per una volta non erano i proverbiali 4 ma ben 7 al via della gara di casa : un record !!!
Non siamo ancora arrivati alla fatidica cifra di 44 ma…ci stiamo lavorando !!!
Nella foto di rito non ci siamo stati neanche tutti ...
Ah ah ah, no è che il nostro ultimissimo acquisto del mercato di riparazione è scappato causa lavoro appena terminata la gara, lo capisco ;-).






Per fortuna infatti che gli altri si sono ben guardati dal fare come me ed hanno concluso tutti in modo molto soddisfacente la loro gara :sono decisamente contento del risultato globale e del bel colpo d’occhio che davamo tutti insieme nel riscaldamento pregara tra le viottole di Cama.
Chissà che finalmente qualche cosa non si muova ;-).




Scendendo , perché comunque malgrado tutto continuavo a ruminare, ho avuto comunque l’illuminazione :
forse so a cosa attribuire la clamorosa debacle !!!
E più ci penso e più mi convinco che le cose stiano così.

Ed in questo caso la figuraccia ci sta tutta, perché il giorno prima della gara ho commesso quella che , per usare un vezzoso francesismo, si può definire una vaccata colossale.
Quindi non la pubblico per evitare di discreditarmi ancor più …
Ma l’ho fatta davvero grossa !!!


L’amaro in bocca quindi sta sparendo, sostituito dalla speranza che si sia trattato di un ‘'inciampo’’ momentaneo.
Prende però sempre più piede un’altra delusione :
la gara dal punto di vista della manifestazione.
Partendo dal presupposto che pare quest’anno ci siano stati enormi difficoltà finanziarie ed organizzative e che quindi tutto potrebbe collegarsi a questo, la gara se continua così potrebbe diventare, per me, una di quelle da disertare.
A salvarla solo lo splendido luogo in cui arriva, davvero unico ma per il resto quest’anno veramente deludente.
A fronte di una tassa di iscrizione di franchi 15, niente premio ricordo e nemmeno un buono pasto, con prezzi per una porzione di polenta e gorgonzola o polenta e salametto da ristorante.
Lasciamo perdere bevande e caffè …
Almeno gli assaggini di torta erano gratis, ma dovevi comperare il caffè per accorgertene.

Anche l’elicottero messo a disposizione degli accompagnatori è stato una delusione :
contrariamente agli scorsi anni, i passeggeri venivano lasciati molto più lontano che lo scorso anno ( per lo stesso prezzo però … ) e dovevano camminare a buon passo per almeno 40 minuti circa.
Certo, alla partenza venivano avvertiti, ma mi immagino chi si era magari portato i bambini piccoli convinto di avere il servizio degli anni indietro cosa poteva fare ?
Magari tornarsene a casa ?
Para sia stato un problema di permessi non imputabile ne agli organizzatori ne alla società che si occupava del trasporto,ma a livello di informazione era probabilmente possibile fare qualche cosa di più.

Mi spiace davvero,proprio l’assenza di informazioni rispetto a come si svolgono queste cose su una pagina internet o su volantini distribuiti nelle gare antecedenti avrebbero potuto aiutare un pochino.
Ho sempre criticato Auressio Russo, purtroppo non posso fare a meno di notare grossi problemi in questa edizione di Val Cama..
Spero che si sia trattato di un caso legato a questa edizione e che il successo di partecipazione ottenuto faccia si che il prossimo anno l’organizzazione possa offrire qualche cosa di più ai concorrenti :
una gara bella, storica ed importante come quella Mesolcinese merita un contorno del suo percorso e della passione che senz’altro quelli della Imagegroup e i loro collaboratori profondono nel prepararla.

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