domenica 22 giugno 2008

Tante cose alla Orselina Cardada !!!

Innanzitutto una bella gara, pesante, dura, faticosa ma bella.

Peccato che la giornata non sia stata limpida come a Faido ma su quello c'è poco da lamentarsi : o così o così ...

Come al solito quando la pendenza supera quei 3/4% il nostro consulente tecnico se ne sta a casa ( strano, le gare di montagna combaciano sempre con le gare di Formula Uno, ci sarà un nesso ??? ).
Il riscaldamento partito inizialmente con Alzata da Terza, Aspetta che Arrivo e Jeannette dopo pochi metri è diventato un riscaldamento con Filippo Genovese : parla parla come al solito vado in oca e ci siamo praticamente fatti il riscaldamento per conto nostro, perdendomi per strada le atlete del Moesa Runners e ''l'Infiltrata Speciale'' che hanno optato per un altro percorso...

Mi è piaciuto molto, il riscaldamento è sempre riscaldamento ma aver modo di scambiare opinioni con altri podisti è sempre molto interessante ed istruttivo.
Per qualche centinaio di metri riscaldamento Vip in compagnia anche di Silvano : insomma giornatona !!!
Fare anche la gara sui loro ritmi non sarebbe stato male ma non si puo' arrivare dappertutto, poi si comincia sempre dal riscaldamento no ?


Alle 10.00 pronti, via, si parte.

Provo ad iniziare un po' meno alla garibaldina del solito, del resto poco prima anche Diego mi aveva sollecitato a controllare un po' i miei bollenti ardori in una gara del genere, ma comunque ad un buon ritmo.
Forse troppo, infatti al secondo Km diminuisco ( volontariamente questa volta ...)un poco l'andatura ma che sia ancora troppo sopra le mie possibilita' me lo conferma il sorpasso che dopo circa 3,5 Km subisco, ci mancherebbe altro ..., da parte di Pongelli.

Credevo fosse avanti, se lui mi sorpassa a quel punto ( penso tra me ), mi sa che sto correndo veramente troppo per questa gara...

Dopo poco anche Fabio mi sorpassa e mi ''conforta'' dicendomi che secondo lui son partito troppo forte :
grazie, mi ha fatto tanto piacere in quel momento...

Comunque il tutto procede.
A fatica, ma si va avanti .

Tra me e me prendo anche un poco di fiducia, un mio riferimento è sempre li poco avanti e la cosa mi fa ben sperare.
In attesa di arrivare all'agognato sentiero anche un bel pianoro mi permette di ricaricare un po' le batterie : fosse stato un poco piu' lungo non mi sarei lamentato, ma va bene.

Poi inizia il sentiero.

Prima sorpresa: comincia ben oltre il cartello dei -2 Km.
Dal sito sembrava dover essere piu' lungo...

Ma non è l'unico imprevisto ...
L'accidente che scopro appena imboccato il bosco è che il sentiero non solo è abbastanza in piedi ma anche abbastanza sconnesso.
Una fatica boia cercare di mettere i piedi al punto giusto, specie quando non hai piu' le forze nemmeno di metterli uno avanti all'altro a casaccio !!!

Mi sono illuso che fosse anche piu' corto quando c'è stato un breve passaggio su asfalto dopo circa 200/300 metri, ma era un abbaglio :
il sentiero ricominciava subito e all'inizio più duro di prima !!!

Infatti li non c'è stato verso, visto quel che facevano gli altri ho deciso di camminare un poco:
mi sembrava che se avessi continuato a correre non sarei riuscito ad allungare il passo e avrei continuato a sgambettare quasi sul posto mentre con un passo piu' deciso, seppur camminato, mi ero convinto che avrei guadagnato qualche cosa .
O perso meno, forse è piu' indicato ...
Poi appena trovavo un abbozzo di piano o un refolo di fiato correvo un poco per quindi tornare al ''passi lunghi e ben distesi'' appena le cose si mettevano al peggio.

Ho cercato di tutto in quel bosco :
ad un certo punto mi son anche messo a cercare ''la stra' di vacc ''...
Mi ricordo che mio papà quando ci portava in montagna tra le altre cose che ha insegnato a me e mio fratello ci diceva sempre che se non volevamo far troppa fatica bastava seguire la strada che fanno le mucche, perchè piu' di tanto i cari bovini non amano alzare le ginocchia..
È che io segni evidenti di mucche in transumanza non ne trovavo ...

L'unica era , dove si riusciva, passare un poco sottocosta, proprio sul bordo del sentiero, allungando leggermente il tracciato ma evitando i nodi vegetali che sporgevano in abbondanza.
Credo che il tutto messo assieme abbia funzionato, posizioni non ne ho piu' perse ed il distacco da quelli davanti non è cresciuto poi in modo completamente esponenziale.

Com'è come non è , alla fine si arriva agli ultimi, agognati 500 metri, raccolgo un po' di amor proprio e li corro ma non vedo l'ora che sia finita .
Poi subito dopo l'arrivo penso che è stato bello e che è un peccato che sia già' terminata...

Per il contorno alla gara tre cose su tutte :

Momento ''Carramba che sorpresa''.

Dopo 15 anni ho ritrovato Monica.
Abbiamo frequentato per 5 anni la stessa classe al Liceo Spezia di Domodossola.
Lei gia' correva, io non ci pensavo neanche lontanamente.
È stato piacevole, oltretutto non è stato il solito incontro tra vecchi compagni dove si parla solo del passato, anzi non ne abbiamo proprio accennato.
In compenso durante il pranzo ( tra l'altro ottimo e abbondante come si suol dire, cosa che non guasta ... )abbiamo chiacchierato molto riguardo al podismo.
Non è cambiata proprio per niente, una persona molto piacevole e alla mano,un piacere sentirla parlare delle sue corse, dei suoi allenamenti, dei suoi risultati con una naturalezza ed un umiltà disarmante .

Io in premiazione !!!

appena ne ho avuta l'occasione... zac !!!
Dritto a prendere un premio !!!
Certo era ad estrazione, ma se aspetto di portarne a casa uno per merito ... sem a post !!!
Il bello è che già poco prima credevo di averlo vinto ma come spesso succede ( praticamente ogni volta che c'è Massimo Maffi ...) son state 3 lettere del cognome a fregarmi ...
Poi quando ormai ogni speranza sembrava vanificata ecco uscire il numero ''giusto'' ;-).



La doccia.

Spettacolo nello spettacolo la doccia messa a disposizione di noi maschietti, una cosa da veri professionisti.
Pare sia quella che usi Wyatt Jonathan per rigenerarsi a fine gara...
E poi faceva tanto Woodstock 1969 ...

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Max,
poche parole...SEI UN GRANDE!
Giuliano

Turati Silvano ha detto...

Bravo comunque...almeno non hai sbagliato strada come qualcuno...

Tartaruga Calva della Tribu' dei Piedi Gonfi ha detto...

X Giuliano
grazie ma piano se non non tocco piu' in terra ...

X Silvano
Hai presente quei cartelli che si trovano lungo i sentieri pieni di indicazioni a riguardo di flora, fauna e storia circostante ?
Credo che domenica sarei riuscito a leggere anche quelli nel tratto di bosco, figurati vedere delle frecce per terra ...

;-)

Anonimo ha detto...

E' stata una gara organizzata con i fiocchi, anche a me è piaciuta molto!

Che ingiustizia! Noi ci hanno trattate alla grande, acqua calda, camera accogliente, sdraio sul balcone, ora capisci il motivo x cui ti abbiamo fatto aspettare :-)
Preparati alla Val Cama Gran Prix, avrai da scegliere tra l'acqua gelida delle docce all'aperto o se 6 coraggioso a tuffarti nel lago.

Anonimo ha detto...

Ciao Massimo,
ottimo il tuo resoconto (come sempre ...).

Eccoti il link x la gara di Bettmeralp (http://www.aletsch-halbmarathon.ch/). Magari ci si vede >> ne vale veramente la pena ;-)

Tartaruga Calva della Tribu' dei Piedi Gonfi ha detto...

Grazie Christian, visto il link e gia' innamorato della gara.
Ma come detto per quest'anno niente, ormai era previsto altro anche se la gara di san Pietro è saltata !!!

ma il prossimo anno...

P.s.: certo che non mi bastan 2 vite per fare tutte le belle gare che ci sono in giro, ho cominciato a vorrere davvero troppo tardi !!!

Per Alzata da Terra :
io mi preparo per Cama, ma tu cerca di frequentare un poco Venice Beach durante le tue vacanze.
Al tuo ritorno c'è il compleanno dei Moesa Runners alla Pontironese e per quella data, parafrasando un noto successo editoriale, '' ti voglio in forma '' !!!

:-)

Tartaruga Calva della Tribu' dei Piedi Gonfi ha detto...

ehm...

ho cominciato a voler correre = a vorrere !!!