lunedì 15 dicembre 2008

Una domenica a Zurigo : un mondo di cose, emozioni, sorprese,novita', delizie. Ah, si, gia', dienticavo ...anche una corsa !!!

La trasferta in quel di Zurigo necessita di un doveroso distinguo :
l'esperienza fine a se stessa e la gara.
Entrambe positive, ma la seconda con qualche ombra che pero',visto le mie ambizioni e possibilita', alla fine non pregiudicano il positivo bilancio della giornata.


Dicevo del viaggio.
Per me, felicemente cresciuto in una bella ma angusta valle di montagna, andare a Zurigo equivale a vivere un'avventura.
Tanto piu' andandoci da solo e con conoscenze approssimative della lingua.

Partendo da questo presupposto, secondo me una giornata cosi' va vissuta pienamente e il piu' a lungo possibile quindi... sveglia alle 4.20 e treno alle 5.30.

Mi piace troppo riuscire ad arrivare alla destinazione dei miei viaggi di primo mattino, assaporare il nuovo luogo mentre ancora si sveglia e svegliarmi con la citta' stessa .

Prendere il primo treno per Zurigo ne è stata la logica conseguenza e cosi' arrivo alla Hauptbahnhof quando da pochi minuti sono passate le otto.
Il viaggio era stato alquanto noioso, solo io nel compartimento, nessuno che sia salito nelle 2 fermate previsti, zero panorama visto l'orario antelucano.
A farmi compagnia solo un libro, ''Un gitano sedentario'' di Alberto Granado, nel cui titolo e nello spirito un po' sognatore dello scrittore mi ci ritrovo appieno.
E a distrarmi un piccolo avvenimento : al momento del passaggio del controllore, presento il mio biglietto che era un biglietto un po' ''speciale''.
Mi ha divertito molto lo sguardo lasciatomi dall'addetto come a dire '' Minchia, questo deve essere un pezzo grosso !!! ''.
Non sa quanto si sbagliava !!!

Scendere quindi in una grande stazione gia' piena di vita, brulicante di viaggiatori in pieno fermento, immagini, colori, rumori è stato come un piccolo schock che pero' mi ha dato la giusta carica elettrica per svegliarmi del tutto malgrado fossero piu' di 4 ore che ero all'erta .

Deposito subito il mio borsone con l'abbigliamento per la gara, gironzolo un pochino, prendo qualche punto di riferimento per gli appuntamenti della giornata ( incontro con Dana e Jakob, ritrovo con Alzata da Terza gia' a Zurigo da Venerdi' e binario dal quale partira' il treno di ritorno ), cerco un postomat per prelevare quanto necessario per la giornata.
L'ufficio turistico apre alle 9.00, quindi scatta il rituale del giorno festivo :
chiosco per giornale sportivo e bettola tranquilla per caffè e pezzo dolce, magari due ...

In stazione mi sembra esserci troppo casino per una cosa che implica una certa sacralita' come la lettura rilassante che mi accingo ad intraprendere ma del resto non voglio allontanarmi troppo dall' ufficio turistico ed opto quindi per andare al vicino Starbucks, poco al di la' del Bahnhofbrucke.

E sul ponte mi godo l'albeggiare sul profilo della citta'.

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Trascorro un oretta al tavolino immerso nella lettura nel tipico ambiente Newyorchese stile commedia rosa con Meg Ryan e Tom Hanks della nota catena di caffè e me ne ritorno in Hb dove cedo alla tentazione che mi tormentava sin dal primo passo mosso nell'atrio della stazione :
un enorme, caldo,saporito, delizioso Bretzel al prosciutto !!!

Recupero all'Ufficio del Turismo una cartina della citta' tanto per essere sicuro di non incorrere in inconvenienti e, siccome è ancora presto per ritirare i numeri, vago ancora un attimino per l'atrio della stazione parato a festa per il natale.
Uno spettacolo !!!
Se siete sensibili allo spirito natalizio, consumistico quanto si vuole ma quando ci vuole ci vuole !!! :-), il mega albero addobbato a Swarovski vale da solo il viaggio !!!

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La realta' induce pero' a vivere la vita e non solo le fiabe, quindi una impellente necessita' mi riporta alla realta' e in un luogo indicato da cartelli che con estrema eleganza per noi italofoni di dialetto lombardo suona particolarmente fine :
''Pissoir''.

Gia' allo Starbucks avevo avuto un intoppo, cioè avevo rinunciato visto che per aprire la porta serviva un codice e tra chiederlo in tedesco e tenerla avevo optato per la seconda soluzione, ma qui l'imprevisto è stato alquanto buffo, una cosa che da buon provinciale non avevo mai visto e che all'inizio mi ha fatto cambiare postazione fraintendendo quanto avevo visto...

Ma perchè sugli orinali da parete disegnano una piccola mosca schiacciata ?
Serve come invito a fare centro ?
Mah, mistero ...

Espletate queste funzioni, vado in centro a ritirare il pacco gara e devo dire che se un appunto si puo' muovere all'organizazzione è proprio la mancanza pressochè totale di indicazioni che segnalino il luogo preposto alla distribuzione dei numeri, un condominio anonimo dove l'unico cartello all'esterno si trova sulla porta d'entrata che pero' è ben nascosta in un androne tra le altre cose anche un pochino scuro...

Poi alle 11.30 il previsto appuntamento in Hb con Dana e Jakob, blogger di Berlino Est lei e danese lui conosciuti grazie ad internet circa 2 anni fa lei, lui tramite lei lo scorso anno.
Era la prima volta che ci vedevamo e anche la prima in cui sentivamo le nostre voci, perchè malgrado un fitto scambio di e-mail ed sms non avevamo mai osato parlarci per evitare inceppamenti con l'inglese/tedesco parlato.
Problema per altro stupido, perchè l'incontro è stato davvero bello, il tempo è volato con una conversazione fluida, chiacchierando del piu' e del meno, tra un caffè ed un dolcetto tanto che la povera Alessia ha dovuto aspettarmi in uno dei miei rarissimi ritardi ingiustificati al Treffpunkt della stazione dove avevamo appuntamento.

Dopo aver salutato gli amici e scattato le foto di rito, abbiamo iniziato il riscaldamento e qui iniziano le note agrodolci.

Ormai la gara era lontana dai miei pensieri e non riuscivo piu' a riconcentrarmici, credevo di aver piu' tempo a disposizione ma il riscaldamento l'ho affrontato in modo decisamente sommario, tra svogliate corsette e chiacchiere con gli altri Asti in trasferta.
Questo alla fine ha pregiudicato la mia prestazione dove ho fatto i primi due giri bene, il terzo in preda al mio solito ( quando faccio le cose male ... ) male alla milza che milza non è, il quarto in modo dignitoso.

Alla fine tempo onesto, ma che poteva essere molto migliore.

La manifestazione in sè mi è piaciuta ma con qualche ''ma''.
La categoria Züri- Fit è troppo numerosa, se si vuole fare un buon tempo non è la manifestazione giusta :
si perde troppa energia, non tempo ma energia ..., a schivare i piu' lenti che ti partono davanti e alla fine quando la benzina è poca mi sa che lo slalom iniziale si sente e si paga .
Poi a livello di ambiente è stata un poco una delusione, mi ero messo in testa che la mia categoria sarebbe partita alle 17.00, correndo con il buio tra le luminarie del Natale invece la partenza era alle 15.05, in una normalissima atmosfera domenicale.

Chiaro che il pubblico era quello delle grandi occasioni e si sentiva !!!

Finita la gara, siamo ancora andati al ritiro numeri per acquistare qualche ricordino dell'evento e fare il test dell'appoggio del piede ( visto che era gratis... )dove ho scoperto di avere, eh eh eh, una camminata perfetta, direi da modello di grido ...

Poi doccia in Hauptbahnhof,un po' di shopping e ritorno a B'zona dove per mia fortuna ho trovato solo un po' di pioggerellina e la pala da cala che previdentemente avevo nel baule nell'evenienza avessi dovuto liberare l'uscita dal posteggio è potuta restare a riposo ...



Ultima nota :
In stazione ho scoperto che uno dei nostri Moesa Runners, a insaputa di tutti, ha posato per il manifesto che informa dell'entrata in vigore dell'orario invernale per i trasporti pubblici...

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5 commenti:

lalcechecorre ha detto...

Il Pubblico caldo, io avevo rinunciato dopo 2 tentativi per il pubblico un po' troppo Zurighese che ti guardava senza troppo farsi coinvolgere. Allora forse val la pena di ritentare...
Prossima volta alla lindt & Sprungli prova i Luxemburgerli un delizia del posto .
buone Feste

Tartaruga Calva della Tribu' dei Piedi Gonfi ha detto...

Non immaginarti una torcida brasilera, ma comunque il tifo non mi sembrava male.
Sara' stato per il cappellino da Babbo Natale ...

Per i cioccolatini vai tranquillo, mi sento di poterti assicurare che alla prima occasione li provero'.
Pero' potevi anche dirmelo prima, no ?

Buone feste anche a te, sotto con la pala per sabato e... ci sentiamo sicuro prima di natale, cosi' ti rinnovo gli augurio per bene !!!

Diego ha detto...

Al posto dell'albero, non potevi
mettere la foto della DANESE ?

Tartaruga Calva della Tribu' dei Piedi Gonfi ha detto...

Ne saresti rimasto alquanto deluso, credo.

La ragazza era la Berlinese, la danese si chiama Jacob e non è molto femminile ...

:-)

Diego ha detto...

Oh oh, ho sbagliato sponda !