domenica 4 maggio 2008

Gita sociale a Tesserete

Premesso che il buon vecchio Prof. Frazer, pace all'anima sua, perdeva del gran tempo ad annotare riti inutili,oggi ci siamo trasferiti quasi al gran completo a Tesserete.
Riusciremo mai ad essere tutti presenti ad una gara ? Dubito.
Oggi mancava Tendine Saggio ma a sorpresa , finalmente, l'atteso ritorno tra noi di Nadja si è manifestato.
Ora per almeno altri 5 mesi non se ne parlerà piu' immagino ... ;-)

Comunque ancora una volta la gara capriaschese si è rivelata oggettivamente una delle piu' belle e meglio organizzate del calendario, poi se vogliamo andare sui gusti personali allora li non c'è proprio storia : Tesserete per me è il Top.
Solo la gara della Bricolla a Sessa per qualche aspetto le si avvicina nelle mie preferenze, ma al momento ha ancora parecchi punti in piu' ...

Per goderci al meglio la giornata, abbiamo deciso di partire presto ed arrivare al ritiro pettorali verso le 8.00 / 8.10 e cosi' è stato :
rapidamente abbiamo preso quanto dovuto e ci siamo goduti la fresca brezza mattutina pasteggiando con la varia colazione offerta dall'organizzazione.
Quattro chiacchiere con i Giudici ( Mario l'ho conosciuto proprio qui un anno fa 8 e gli scroccai subito un po' di canforato, Fabio è stato sfruttato prima della gara come fotografo quest'anno, mi sa che prossimamente mi eviteranno ... ), un saluto ad Alce che Corre e si inizia con il riscaldamento.
Sulla collinetta tra il centro sportivo e la piscina un poco di yoga, ormai Alzata da Terza ci ha impallinati con questa storia ma devo dire che non è niente male,una sgambatina provando la partenza, due allunghi, un poco d'olio santo sulle gambe e via : pronti per la partenza.

Da quel momento inizia la gara che, al di la' di un risultato personale comunque valido, resta memorabile per il tracciato davvero bello, le caramelle offerte dagli abitanti di una casa sul percorso, gli impeccabili e numerosissimi punti ristoro con l'acqua che piu' benedetta non si puo', il pick up con Vasco a palla che ti segnala che da quel momento non si scherza piu' e bisogna sudare per davvero, i soliti divertenti cartelli ( ma è poi giusto scrivere soliti ? ce ne fossero di gare dove si trovano aiuti psicologici come quelli ... E poi certi fan davvero ridere !!! ).
Infine gli ultimi 2 Km quando lo sforzo maggiore è non cedere alla tentazione di camminare ma cercare sempre e comunque di correre, la gente che aspetta in quella curva a sinistra in cima all'ultima rampa che sembra non arrivare mai ma poi scorre velocissima quando finalmente, stremato ma contento che il supplizio stia per finire, ci passi avanti.
E l'arrivo, in alto,lo striscione rosso ed il tappeto che in quel momento, a quel punto, in quello stato sembrano non avere contorni se non un po' di vaghe ombre di persone, ma annebbiate, lontane ,impalpabili e pare che non vi sia sfondo, niente piu' montagne, niente di niente se non quelle due strisce di tela, una per terra ad indicare il cammino e quella in aria a limitare l'orizzonte, quasi un porta per il paradiso del meritato riposo.

Paradiso del riposo e paradiso del rifornimento, visto che anche qui l'organizzazione non lesina: dalla frutta fresca alla verdura, passando per le Zwieback al miele o alla Nutella, biscotti, acqua e thé in quantita' da sfamare un esercito.

Piccolo recupero, mi tocca affrontare Telmo arrivato ancora una volta davanti ( ma ormai da oggi mi sono definitivamente rassegnato, anche se il distacco al km rispetto a Sementina è migliorato, per me è davvero di un altro pianeta !!! ), scendo incontro ad Alessia che trova in fondo alla gara le energie per uno sprint che mi lascia letteralmente sulle gambe ( ma come cavolo ha fatto ? mi sa che siamo molto lontani da aver trovato i suoi limiti, moooolto lontano ... ), ancora un piccolo rifornimento, arrivano Manuela e Nadja,ultimo riposo e poi partiamo per quello che personalmente ( ma credo anche per gli altri membri della tribu' ) è stato il momento clou della manifestazione: il ritorno a piedi attraverso i sentieri della Capriasca guidati da due cacciatori di piste d'eccezione, Alce che Corre e suo fratello Jonathan.
Bellissimo il percorso,eccezionale il panorama offertoci dal tragitto scelto, fiabesco al punto da comprendere anche il rapido passaggio di tre femmine di cervo proprio nel momento in cui arrivavamo sulla terrazza naturale da cui si gode una splendida vista sul lago di Lugano e le sue montagne.
Simpatica ed interessante la loro compagnia,ricca di aneddoti e informazioni sulla corsa, le gare, gli allenamenti, l'USC e i luoghi che ci circondavano nella discesa, pazienti guide per una volta adattatasi a nostri lenti ritmi di podistucoli.
Peccato essere cosi' pochi, credo che un'esperienza del genere meritasse piu' partecipazione, comunque l'importante è stato farne parte !!!

Arrivati a Bigorio lasciamo loro sfogare le gambe, mentre noi piu' con calma ci avviciniamo a Tesserete, a vedere la premiazione e, soprattutto, all'agognata maccheronata.

In sostanza, un'altra gran bella giornata che il podismo e il suo ambiente mi ha regalato.


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2 commenti:

Anonimo ha detto...

A me succede di vedere la rotta per il paradiso già quando una certa tartaruga angelica mi viene incontro. I suoi incoraggiamenti sono dei comandamenti da seguire se voglio accedere al regno dei cieli, quindi un'ultimo sforzo per finire la gara in bellezza, comunque giungendo al traguardo sempre sfinita e al limite delle mie possibilità umane.
Hai ragione, il rientro panoramico guidato dalle due alci è stato molto piacevole. Ammetto xò che di sera mi duolevano e pulsavano i polpacci, ciò non so se dovuto alla discesa o semplicemente alla gara.

Tartaruga Calva della Tribu' dei Piedi Gonfi ha detto...

Questa storia dei suggerimenti mi fa un po' pensare che se con te funzionano... vuol dire che sono uno che predica bene e razzola male !!!

Per l'angelica tartaruga mi sa che sono un po' fuori dall'iconografia tradizionale, di solito gli angeli han tutti i boccoli biondi ...

;-)