domenica 25 gennaio 2009

Com' è il bicchiere dopo Vezia ?

Ma mezzo pieno !!! E sotto molti aspetti .

Gia' a partire dal giorno prima il bicchiere era mezzo pieno o meglio, il mio era rimasto mezzo pieno.

Perchè Venerdi era in programma la cena della ditta e malgrado quello che mi è stato presentato come un ottimo rosso toscano in tavola, mi sono limitato a mezzo bicchiere di prosecco per il brindisi iniziale.
La cena è stata buona, quantita' giuste e quindi ho fatto un buon fondo per il giorno dopo senza appesantirmi troppo, visto che avevo scelto di correre il corto con Telmo mi sono fatto bastare quanto mangiato anche per il giorno della gara ...

Pure il dopo cena è trascorso senza intoppi, con un allenamento in altura al Carnevale di Isone : un paio di ripetute veloci verso la buvette con lunghi tempi di recupero ma niente di piu'.

A parte l'orario del rientro ( ''urari da cavaliè'', diceva mia nonna ... ), tutto sommato un approccio piuttosto corretto per una gara di poco piu' di 3 km.

Poi a piu' riprese nel ritorno verso casa abbiamo avvistato il mio animale totem che sembrava presagire qualche cosa di buono : 6 femmine poco sopra Bironico e uno splendido maschio che addirittura stava brucando nel prato fuori casa ( per motivi logistici avevo posteggiato a circa 300 metri da casa e stavo rientrando a piedi ).
Buon segno !!!

Sabato alle 12.00 è passato Tendine Saggio a prendermi, lui avrebbe corso il lungo, e via alla volta di Vezia.

Riscaldamento tranquillo in piu' fasi, visto l'anticipo che mi ero concesso, un po' con Carmine, un po' da solo, un po' sotto la guida di Alche che Corre, qualche piacevole parola scambiata con podisti che non vedevo da un po', finalmente arriva il momento di partire.

La scelta del corto è stata dettata, devo dire la verità', più che dalla voglia di sperimentare una distanza nuova, dalla speranza alimentata da un buon test in Pista al comunale di Bellinzona martedi' sera che, visto anche la cena della sera prima, le distanze tra me e Telmo si appianassero leggermente ( si spera sempre, poi chi vive sperando potrebbe terminare la vita con l'estremo gesto di tirare lo sciacquone, dicono ... ).

Mettiamo in chiaro che tutte queste elucubrazioni posso evitarmele : ho retto un giro, poi gli altri mi hanno salutato e se ne sono andati.

Anche il risultato di classifica finale è bugiardo : è stato trovato e fortuito, se ci fosse stato qualche altro atleta che solitamente corre i corti, sarei terminato decisamente piu' indietro.

Ma il tempo non è stato malaccio per il mio livello e il fegato, la cosa che mi interessava di piu', ha retto bene.
Il secondo giro ho mollato parecchio anchè perchè un po' temevo la ricomparsa del dolore, un po' la posizione mi sembrava acquisita e mi sono mancati un po' di stimoli.
Avrei magari limato qualche secondo, ma alla fine non sarebbe cambiato molto.

E poi alla sera cena a casa di Carmine e Manuela dove il bicchiere, come mio solito, è rimasto mezzo pieno.
Ma la panza è tornata a casa bella gonfia, stipata sino all'ultimo tratto di intestino !!!!

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