domenica 13 aprile 2008

Giro di Giubiasco

Durissimo raccontare una giornata così, sto cercando di organizzare un discorso che fili via bene piu' o meno dalle 18.00 di questa sera ma non sono ancora convinto di
aver trovato il modo giusto !!!

Forse il modo migliore è dividere il racconto in due capitoli ...

Capitolo 1 : la mia gara


Prima di tutto un ringraziamento enorme e sentito alla famiglia Gil :
il loro tifo mi ha dato un aiuto enorme, al secondo e terzo giro sapere di trovarli su quella curva a spronarmi ed incitarmi faceva si che le mie gambe divenissero immediatamente leggere e reattive, la voglia di meritarmi i loro incoraggiamenti mi spingeva davvero tanto e se all'arrivo sono riuscito a cercare uno spint decoroso anche se infruttoso lo devo davvero a loro.

Ora la breve cronaca della gara :
come ''studiato'' in allenamento, ho provato una tattica suicida con partenza veloce.
So che è sbagliato, ma la mia sensazione è che dopo un'anno di allenamenti e gare, anche meno se consideriamo le gare preparate realmente in modo credibile ..., non conosco i miei limiti e le mie misure quindi non riesco ancora ad amministrare una gara con una partenza piu' lenta ed un arrivo in crescendo.
Tutto quel che mi viene detto sul vantaggio psicologico del sorpasso rispetto all'essere sorpassato è vero, lo condivido in pieno ma mi sembra che quando parto un po' tranquillo poi non riesco a recuperare quello che perdo, come se iniziassi a velocizzare la mia corsa troppo tardi, sempre nel caso in cui riesca, e non è assolutamenente detto, ad aumentare l'andatura.

Per cui pronti via un po' di sorpassi e cerco di fare un andatura quasi limite : per quasi un km ero poco dietro i primi, strano veder cosi'da vicino i lunghi coltelli che pero' piano piano hanno iniziato a portarsi ben avanti.
Ma per quasi due km sono riuscito a distinguere bene le ''Giubbe Rosse'' della USC e la bandana Verde Ouro di Igor e sinceramente la cosa mi ha riempito di incredulita' e piacere.
Quindi è arrivato l'ovvio rallentamento, ma non il temuto tracollo.
E qui oltre ai Gil mi ha aiutato molto la costante presenza dietro, al fianco, davanti a seconda dei momenti di Armando Guglielmetti : mi ha spinto e mi ha tirato ed è stato un riferimento costante ed ottimale per la mia prova.
Riuscire a disputare una gara fianco a fianco con lui mi ha dato un'altra grande , immensa , soddisfazione.
Che poi all'ultimo giro mi abbia staccato, al momento poco importa : sono contento davvero di quello che, poco o tanto, sono riuscito a combinare.

Per finire, una bella conversazione a fine gara con Alce che Corre :
interessante, non poteva essere diversamente, e di stimolo per alcune riflessioni sulla corsa che certamente non manchero' di fare .
Purtroppo non tutte le riflessioni che faccio danno frutti,non sempre elaboro i consigli nel modo giusto, ma assicuro che penso ad ogni indicazione che mi viene data !!!


Capitolo 2 : come fermarsi per un gelato e trovarsi sul podio ...

Oggi giornata storica per la Tribu' e i Moesa Runners !!!

Com'è, come non è ma è arrivato il primo podio per un nostro atleta.
Meglio, una nostra atleta .

La cosa difficile ora è riuscire a trovare il modo di raccontare una cosa impossibile : l'espressione di Alessia che intenta a chiacchierare nel nostro gruppo dopo aver mangiato il gelato che era praticamente l'unico vero motivo per cui eravamo tornati in Piazza Grande dopo la doccia al momento in cui si sente chiamata dallo speaker a ricevere il premio per il terzo posto tra le attive.

Neanche l'avessero chiamata al patibolo, un po'non ne aveva avuto il minimo sentore, un po' non sapeva dove andare, un po' neanche noi avevamo capito bene ( io l'ho vista alzarsi di scatto e credevo si fosse stufata della logorrea mia e di Alce che Corre ...), aveva la faccia distrutta come se le avessero comunicato una disgrazia !!!
pero' è stato bello, abbiamo finito di prenderla in giro solo quando l'abbiamo lasciata a casa sua.

Anzi, a pensarci bene,sono quasi le 23.00 e lo sto ancora facendo !!! ;-)

Peccato che la cosa ci abbia talmente colti di sorpresa da non aver neanche avuto modo di immortalare l'evento con una foto ...

Ad ogni modo, scherzi a parte, sono molto contento per lei, sicuramente alcune assenze han giocato a suo favore, ma credo comunque che sia una bella soddisfazione e comunque per l'impegno che ha profuso in questi 8 mesi in cui ci alleniamo insieme lo abbia meritato.
Neanche tanto per le ore passate a correre, quanto per aver pazientemente sopportato senza mai lamentarsi uno che quando corre parla, parla , parla, parla , parla, parla ...


Note a margine :

Questa volta il nostro Grande Sachem, Tendine Saggio, dopo gli inquietanti en-plein di Dongio e Sementina ha sbagliato i suoi pronostici !!!
Tutti i membri della Tribu', e dico tutti, sono andati piu' forte dei tempi che ci aveva accreditato in fase di previsione pregara, meglio cosi' .
pero' quando mi ha fatto vedere il biglietto con le previsioni scritte piu' che un Capo indiano mi sembrava Giucas Casella ...

Di conseguenza, anche Balla coi Polli è andato piu' forte del previsto e , questo si era scritto, mi ha battuto ancora una volta.
Ma con molto meno distacco di quel che pensava...



4 commenti:

Anonimo ha detto...

Arrivare al traguardo, ed accorgersi che il crono si è fermato prima del previsto (non perché si è rotto) e essere soddisfatti di quanto fatto ripaga dei tanti sacrifici che facciamo. Questo ci incita a continuare, imparando dagli errori e cercando di metetre in pratica preziosi consigli. Complimenti!

Diego ha detto...

Ciao
le bimbe hanno letto il tuo messaggio e sono molto contente, ancora complimenti e saluti. Fam. Gil

Anonimo ha detto...

Effettivamente non volevo partecipare a questa gara per diverse ragioni, primo perché le gare a giri sono toste, tutti corrono come forsennati e a livello psicologico non sono del mio tipo, la partenza del pomeriggio e il tempo del giorno prima. Max ha fatto bene a convincermi con le sue tante sagge parole da allenatore:-)) di non perderla, perchè questo bellissimo premio anche se inatteso e un po' affrettato mi ha dato la forza e l'entusiasmo di allenarmi più costantemente. Grazie!!
ci vediamo sta sera al campo di calcio di S. Vittore per la salita di Giova! a dopo--- alessia

Tartaruga Calva della Tribu' dei Piedi Gonfi ha detto...

Tu continua a prendermi in giro con questa storia dell'allenatore, che in tanto dopo la gara di Giubiasco hai anche tu il tuo bel nome pellerossa, cara la mia ''Alzata da Terza'' ....

;-P