giovedì 25 settembre 2008

La prova del cuoco ovvero ... non ero del tutto cotto !!!

Ieri sera alla fine mi son fatto tirare la gola e ho preso parte ai 5000 di Bellinzona.

Con la 30 di domenica nelle gambe ho rinunciato gia' da subito a fare una partenza sprint, pero' tanto per non smentirmi nel pomeriggio avevo pensato di mirare alto per cercare di trovarmi alla fine con un tempo migliore del mio personale.
Ero arrivato al punto di dividere la pista in settori di 100m per cercare di darmi una regolata e correre nel modo piu' uniforme possibile.
Lo scorso anno la pista di Bellinzona era stato il mio debutto sul tartan e non avevo patito la vicinanza con la Stralugano, per cui ho pensato che quest'anno avrebbe potuto andare anche meglio visto che malgrado qualche acciacco mi sentivo meno stanco rispetto a 12 mesi fa.

Certo il tempo di Morbio ormai iniziavo a considerarlo il classico ''uovo fuori dalla cavagna'',non ero piu' riuscito ad avvicinarmi se non su quella che tutti dicono essere una velocissima pista come Tesserete, ma tanto non c'era da rischiare nulla : una figuraccia in piu' o in meno, non è che mi cambia la vita no ?
E poi se proprio dovevo farmi menate e stressarmi la vita continuavo con le auto ...

Ho comunque preparato con una certa meticolosita' la prova, martedi sera avevo lanciato 4/5 allunghi per vedere come andava e , fiacca a parte, avevo acquisito fiducia.
Spuntino alle 15.00,altro piccolo spezzafame alle 18.00, un bel riscaldamento tranquillo e lungo il giusto, un paio di giri di pista a cercare il ritmo gara ( che a dire il vero non mi avevano convinto, mi sembrava un po troppo sostenuto ... ), l'attesa per sapere in che batteria fossi stato inserito e poi il via.

Ora, pretendere che io faccia una corsa regolare è un po' dura, ma forse ho trovato una via di mezzo che mi puo' dare buoni risultati.
Cioè il mio ritmo sincopato, applicazione del metodo di corsa della grandissima mezzofondista cubana Ana Quaimanera, invece di applicarlo sulla distanza della gara ( partenza a razzo, crisi, controllo e remata disperata finale ), lo applico sul giro.

Giravo bello costante, poi quando iniziavo ad annoiarmi o a sentire troppo il fastidio al piede, giu' una piccola accelerata tanto per distrarsi e ritrovare entusiasmo.
Poi un piccolo calo e ancora costante sino allo strappo successivo.

Alla fine ogni giro è stato nell'arco massimo di 2 secondi perfettamente uguale all'altro tranne uno in cui ho perso tempo a scusarmi con Christian Puricelli impegnato a far da lepre agli Anghileri Bros., al quale i miei cambi di ritmo devono aver dato, involontariamente, fastidio.
Ma cosa dovevo fare ? O cosi'o mi fermavo, alternative non è che ne avessi molte a disposizione ...

Comunque alla termine di una serata perfetta per battere i propri record, incredibilmente non ho raggiunto l'ambizioso limite che mi ero posto ma l'ho addirittura abbassato di 4 secondi circa.
Se gia' non ci capivo niente prima, figuratevi ora !!!

Alla fine non avevo piu' voglia di andar via dal Comunale, mi sarei fermato ancora almeno 3 / 4 ore a chiacchierare con gli altri, ma il custode mi sa che non era della stessa opinione ...


Ora c'è Camignolo, speriamo di non dover atterrare bruscamente !!!

4 commenti:

Diego ha detto...

Personale !!!!!!
con la 30 nelle gambe, bravissimo!
A Losanna correrai la mezza sotto il 4 al km. Vai e sorprendici!
Ciao.

Tartaruga Calva della Tribu' dei Piedi Gonfi ha detto...

Grazie mille !!!

A dirti la verita' forse l'aver fatto la 30 mi ha per certi versi aiutato, mi ha tarpato le ali all'inizio e fatto optare, prima volta nella mia vita, per cercare un ritmo gara uniforme gia' dal primo giro.

Per me la sorpresa è stata quella di aver impostato un ritmo gara che mi portasse a 18'00'' per ottenere un 18'15'' con una prevedibile crisi e vedere che invece riuscivo a tenerlo abbastanza bene, tanto da portare a casa un 17'56'' per il quale ho gia' acceso 4 candele e fatto dire due messe ...

La comica è stata quando nella penultima curva avevo l' Anghilerino che mi stava attaccato e mi dava l'ansia, per cui ho pensato di accellerare e staccarlo ...
Non l'avessi mai fatto, in 120 metri mi ha rifilato 8'': altro che demoralizzarlo, ne aveva ancora talmente tanto che l'ho visto tagliare il traguardo con il binocolo !!!

Sicuramente anche grazie alla loro presenza sono riuscito a migliorare cosi' tanto il mio tempo sui 5000, hanno fatto davvero una bella gara, loro si regolarissimi non a strapponi come il sottoscritto, si vede che hanno una bella scuola e non sono degli apprendisti stregoni come me !!!

Per Losanna sarebbe bello davvero,come no, ma iniziamo a pensare a Camignolo, un passo per volta !!!

Ciao !!!

Anonimo ha detto...

Ciao Massimo, una spiegazione più o meno scientifica a questo c'é. In taluni soggetti una gara anche come la maratona, anche diversi giorni dopo averla fatta riescono a migliorare o a fare prestazioni di alto livello (questo è dovuto a delle questioni fisiologiche che comuqneu non ti so spiegare - vedi il sito di Orland Pizzolato). Ma attenzione! È una condizione che non dura sempre e può poi portare ad un repentino calo, spossatezza e mancato recupero che si paga poi più in la. Comunque complimenti per il tuo personale!

Tartaruga Calva della Tribu' dei Piedi Gonfi ha detto...

Grazie dei complimenti e dei consigli/spiegazioni/esempi.

In effetti la mia grande paura al momento è quella di farmi male oppure andare in sovvraallenamento.

Voi, con la vostra esperienza, mi state confermando che il pericolo sussiste e neanche poco quindi ...
tocco ferro, corro a Camignolo e poi uno stop per recuperare di un paio di settimane .

Per Jennifer : solo le dita ? con le condizioni meteo di mercoledi' il mio tempo lo facevi tranquilla tranquilla e magari senza fare la mia stupidata finale magari anche qualche secondo meno .

p.s.: si sente il rumore di coltello che si rigira nella piaga ? eh eh eh ...